La Korean Craft and Design Foundation, organizzazione promossa dal Ministero della cultura, sport e turismo della Repubblica di Corea, si presenta anche quest’anno puntale all’appuntamento con il Salone del Mobile in Triennale, per promuovere l’arte, artigianato e design coreano.
Per questa quinta edizione però ha convocato solo “Maestri”, 16 artisti che rappresentano il livello più alto di esperienza nella creazione di oggetti in ceramica per la casa, considerati i padri della ceramica moderna. Le loro opere sono già oggetti da collezione, molte delle quali esposte in musei di fama internazionale, istituzioni, battute nelle più importanti aste d’arte del mondo.
E se il titolo della mostra, che apre il 4 aprile con un open cerimony ufficiale, è come tutti gli anni Costancy and Change, il focus quest’anno è la duplice natura della ceramica coreana, la coesistenza di fattori contrastanti che rappresentano il nucleo della sua estetica “Tra serenità e dinamismo (靜 ∙ 中∙ 動); Ceramica coreana “.
La Corea ha una lunga e ricca tradizione nell’arte della ceramica. La mostra tenta di presentare tutti i diversi tipi di ceramica che si trovano in Corea, in particolare si concentra sulle forme “serbatoio” prese come fattore distintivo di questa arte.
“La mostra – spiega la curatrice Hyeyoung Cho – punta a raccontare l’autenticità della ceramica Coreana in tutte le sue forme e presenta soprattutto oggetti tipici della nostra tradizione. Una tradizione antica che nelle sue interpretazioni più moderne continua ancora oggi e questa in Triennale ne dà esempio. Il focus quest’anno – continua – è il contrasto tra serenità e dinamismo, espresse nella forma dell’oggetto che è spesso semplice e la decorazione delle superfici invece dinamica e più elaborata”.
In Triennale si potranno ammirare gli onggi – vasi in ceramica marrone per la conservazione del cibo – i celadon – vasi verde – giada -, buncheong – vasi dalla superficie particolarmente scivolosa e altri oggetti di porcellana.
DOVE E QUANDO
Constancy and Change presso la Triennale di Milano, dal 4 al 9 Aprile, Viale Alemagna 6 – Milano