Dati positivi dalla Houseware Fair e dalla Home Textile Fair conclusasi lo scorso 23 aprile a Hong Kong, organizzate dall’HKTDC:  i due eventi hanno visto in 4 giorni la partecipazione 49.000 compratori provenienti da 112 paesi, registrando un aumento dell’1,5% rispetto allo scorso anno. Più di 29.500 buyeri hanno visitato la fiera Houseware, mentre oltre 19.000 hanno partecipato alla fiera del settore tessile e arredamento. In crescita i visitatori provenienti sia da mercati maturi come Singapore, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, sia dai mercati emergenti incluso il continente cinese, il Vietnam, il Brasile, l’Argentina e il Messico.
Durante  le giornate fieristiche  è stata realizzata un’ indagine che ha coinvolto espositori e buyer con l’obiettivo di comprendere le trasformazioni del mercato.
Il sondaggio ha rilevato come il mondo della produzione sia cautamente ottimista circa le prospettive future, con il 40% degli intervistati che prevede che le vendite cresceranno e il 53% che si aspetta che rimangano stabili quest’anno.  Gli intervistati hanno affermato che le principali sfide che il settore sta affrontando nel 2018 sono l’aumento dei costi operativi (51%), le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime (46%) e la volatilità dell’economia globale (39%). I compratori  continuano a apprezzare Hong Kong come piattaforma di trading, dal momento che il sondaggio ha rilevato che il 46% degli acquirenti intervistati prevede di acquistare un volume maggiore di prodotti attraverso Hong Kong, mentre il 62% degli espositori prevede  un aumento del volume dell vendite. Qualità (87%) e conformità alle normative / standard ambientali (83%) sono stati identificati dagli acquirenti  come i principali vantaggi competitivi dei fornitori di articoli per la casa di Hong Kong.
Dal sondaggio sono anche emerse le opinioni degli intervistati sulle prospettive di crescita dei principali mercati dinternazionali. L’Europa occidentale (72%), il Giappone (63%) e il Nord America (55%) sono i tre mercati tradizionali più promettenti; mentre la Cina continentale (64%) è considerata il mercato emergente con le maggiori prospettive di crescita, seguita dall’India (46%) e dai paesi ASEAN (43%).