Le quattro aree di innovazione del retail

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Store MUJI

Kiki Lab società specializzata in consulenze, ricerche e formazione sul mondo del retail, ha individuato per il 2018 alcuni temi che dovrebbero fare da filo conduttore delle strategie dei punti vendita che vogliono interpretare le esigenze dei nuovi clienti

1. RESPONSABILITY

I temi dell’ambiente, del sostegno alle cause sociali, del rispetto delle persone e e dei lavoratori sono parte di una sensibilità sempre più diffusa. Possono costituire un elemento differenziante se diventano centrali e sono impiegate con continuità nelle strategie e nell’operatività dei retailer.

UNMADE – LONDRA, GRAN BRETAGNA Una rivoluzione che porta il cliente finale a interagire con semplicità, creatività e divertimento nella progettazione del proprio capo di maglieria, in un processo che fa produrre solo il venduto ed elimina i grandi scarti e sprechi del mondo dell’abbigliamento.

2. SMART SHOPPING

Il valore del tempo e della semplicità sono elementi sempre più apprezzati dai clienti. Obiettivi raggiungibili progettando un layout fruibile, che faciliti l’orientamento in negozio e guidi i processi decisionali, valorizzando la cross-canalità a più livelli, ad esempio snellendo i processi di pagamento. Il visual merchandising e la comunicazione in-store possono contribuire a creare negozi e spazi ‘parlanti’, auto esplicativi, e quindi in grado di essere esplorati in autonomia senza necessità di interagire con il personale. Così anche gli addetti, in chiave smart, possono dedicare il proprio tempo alle interazioni con i clienti a maggior valore aggiunto.

CASPER – TORONTO, CANADA La semplificazione di un processo di acquisto tradizionale, come quello del materasso, grazie al servizio ‘100 notti di prova’ e a un marketing accattivante.

3. INTERACTION

Da spettatori a protagonisti: i clienti sono sullo stesso piano dei retailer, hanno accesso alle stesse fonti informative, sono sempre più consapevoli delle scelte e desiderosi di farle in ampia libertà. Questa rivoluzione può diventare un’opportunità, coinvolgendo le persone in percorsi di co-progettazione, trasformandoli in ambasciatori dell’insegna, valorizzandoli come sperimentatori dei lanci di nuovi prodotti.

B8TA – USA Un concept che offre l’opportunità ai clienti di scoprire una selezione delle ultime novità del mercato, soprattutto lifestyle tech, e alle aziende di testare nuovi lanci prodotto con feedback immediati dai target chiave.

4. EMOTIONAL RETAIL

Le emozioni continuano a guidare molti dei processi di acquisto, sia nella scelta dei canali da usare, che dei siti da navigare, dei negozi da visitare. In uno scenario sempre più multi-canale i negozi hanno il vantaggio di poter contare sulla fisicità delle interazioni fra i prodotti e le persone per generare emozioni positive e magari sorprendenti, aiutando l’insegna a diventare un brand ‘top of mind’. Senza trascurare il contributo che le nuove tecnologie e il digital possono fornire al negozio anche in chiave emotional, trasformando il ‘buying’ (devo fare la spesa, ho bisogno di comprare un nuovo abito) in ‘shopping’ (mi concedo un bel giro per vetrine e negozi).

BUTIQ – GERMANIA Un concept store attento alle ultime tendenze, che mixa categorie diverse di prodotti con eventi e servizi, come la produzione in 3D dei famosi ‘mini-me’.

 

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