Bellezza è la keyword del Salone del Mobile.Milano 2020

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Salone del Mobile.Milano

Progettare la bellezza. Vuole essere questo il leitmotiv dell’edizione 2020 del Salone del Mobile.Milano.

Bellezza sarà l’undicesima parola che va ad aggiungersi alle 10 definizioni che compongono il Manifesto del Salone del Mobile.Milano, presentato lo scorso anno.

Bellezza è infatti un termine che racchiude la capacità di inventare sempre un design nuovo, sperimentando l’armonia di forme differenti attraverso il materiale “giusto”, allo scopo di raggiungere un alto grado di sostenibilità. Un percorso che aziende e progettisti protagonisti del Salone del Mobile, seguono con onestà, impegno e trasparenza perché diventi un reale driver di cambiamento. Al centro della scena c’è la città di Milano e le nuove generazioni che aspirano a una produzione (e a una fruizione) equa, responsabile, virtuosa. E non è quindi un caso cha per la conferenza stampa di presentazione sia stata scelta l’Aula magna dell’Università Cattolica di Milano. Un luogo, come ha ricordato il rettore Franco Anelli, dove la culture del passato e del futuro danno vita ad un percorso creativo.

Durante la conferenza stampa il Presidente del Salone del Mobile Claudio Luti, ha ricordato i temi cruciali che consentono alla Manifestazione milanese di mantenere la posizione di leadership – ricercare la bellezza, alimentare la creatività, aumentare le connessioni, fare sistema -, confermando il percorso etico e virtuoso intrapreso dalle imprese dell’arredamento per ricercare soluzioni il più possibile sostenibili in un contesto globale. Ha anche puntato i riflettori sulle esigenze delle nuove generazioni che, mai come ora, sono interessate al valore intrinseco di ciò che acquistano.

Salone del Mobile.MilanoIl Presidente di Federlegno Arredo Eventi Emanuele Orsini, ha invece sottolineato come l'”istituzione” Salone ha il compito di farsi portavoce per diffondere un’idea di futuro che coniughi sviluppo, innovazione e sostenibilità, forte del fatto sono già molte le aziende del settore che hanno intrapreso il cammino verso un’economia circolare. Aggiunto un  appello alla politica e alle istituzioni perché non lascino solo chi porta il Made in Italy nel mondo. D’altronde, come ha ricordato, oltre la metà del fatturato del comparto arredo arriva dall’export. Non si può quindi trascurare una certa preoccupazione per l’attuale emergenza sanitaria. Ma si è anche fiduciosi su una risoluzione positiva; tenendo presente che, fra l’altro, la Cina pur con sua rilevanza, è solo uno degli interlocutori del made in Italy.

Entrando nei numeri delle manifestazioni del 2020, è stato annunciato che raduneranno, complessivamente, più di 2.200 espositori e 600 giovani designer.

Protagonista dei diversi percorsi espostivi offerti dal Salone Internazionale del Mobile, dal Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e di Workplace3.0 sarà un prodotto di qualità e ricerca, super personalizzabile, che sempre più nasce da un processo sostenibile in tutte le sue fasi.

Per meglio rispondere alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, anche EuroCucina, come già Workplace3.0, si concentrerà principalmente nei tradizionali padiglioni, ma sarà presente anche in una modalità espositiva diffusa all’interno del Salone Internazionale dei Mobile e di S.Project, dimostrando di seguire l’evoluzione di questo spazio, oggi sempre più integrato nel living. Nello spazio dedicato FTK (Technology For the Kitchen) andrà invece in scena il futuro con l’innovazione degli elettrodomestici che segnano un importante cambio di passo nel mondo dell’incasso verso la Smart Kitchen.

Responsabilità è la parola chiave che si concretizzata anche nei prodotti presenti al Salone Internazionale del Bagno, dove saranno esposte soluzioni all’avanguardia per l’ottimizzazione dei consumi di acqua ed energia.

Nuovamente in scena nel 2020 S.Project, prodotti di design e soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni, realizzati all’insegna della visione dell’evoluzione e della tecnologia, che vanno in scena in una modalità espositiva liquida e trasversale, specchio delle nuove esigenze del mercato e della società.

Per quanto riguarda il 23° SaloneSatellite, il tema conduttore sarà DESIGNING FOR OUR FUTURE SELVES / PROGETTARE PER I NOSTRI DOMANI, un argomento che invita a riflettere sul design che “include” favorendo autonomia, comfort, movimento, usabilità, interazione e sicurezza per tutti. Rifacendosi a una progettualità sostenibile, a chilometro zero, che valorizza materiali naturali e ricerca nuove applicazioni e funzioni per i manufatti, il focus sull’artigianato di tutto il mondo, invece, lo offriranno le 27 scuole e università che parteciperanno. Invitate a mostrare forme, colori, materiali, processi della cultura e del saper fare del proprio territorio.

La città di Milano, come ha ricordato il sindaco Beppe Sala, vive da protagonista il Salone. Anzi, proprio quel connubio di creatività ed efficienza che caratterizzano la città  si ritrovano nel  DNA dell’evento.

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