Blogmeter. Italiani e Social in tempo di Coronavirus

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Blogmeter, società leader in social media intelligence, ha attivato tramite la Blogmeter Suite – la piattaforma integrata di Social Listening, Social Analytics e Social Influencer – un Osservatorio continuo su “Italiani e Social Media in tempo di Coronavirus”, per meglio comprendere l’evoluzione della vita (social e non) e dei consumi nel Paese.

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L’analisi è stata effettuata utilizzando il modulo Social Listening della Blogmeter Suite. Sono state analizzate le conversazioni provenienti da fonti quali: Facebook, Instagram, Twitter, YouTube, Blog, siti di News, Forum, nel periodo dall’8 marzo al 22 marzo, e che contenessero il termine coronavirus (nelle sue diverse declinazioni: COVID19, “corona virus”, ecc) tramite la clusterizzazione dei topic. Non è stato possibile monitorare su Instagram gli hashtag #coronavirus e #covid19 perché la stessa piattaforma blocca i contenuti contenenti questi hashtag e mostra al loro posto un disclaimer del Ministero della Salute Italiana.

L’attuale periodo di emergenza sanitaria e di misure restrittive atte al contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, ha trasformato ancora di più i social in uno strumento di condivisione e in luogo virtuale dove si concentrano le conversazioni della gente, fotografando il cambiamento reale delle abitudini degli italiani e il loro sentiment.

Di seguito, alcuni dei temi e dei risultati ottenuti dalle indagini svolte da Blogmeter sulle conversazioni online che hanno registrato l’utilizzo del termine “coronavirus”, nell’ultimo mese.

Le reazioni degli italiani sui social allo stato di Emergenza 

Secondo i dati raccolti dalla Blogmeter Suite – nel periodo 8 – 11 marzo, in cui l’hashtag #iorestoacasa è stato il più utilizzato con una ricorrenza pari a 131,5k rispetto all’hashtag #coronavirus, che registra circa 92k citazioni -, a seguito dei diversi Decreti emessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che hanno via via istituito misure sempre più stringenti nel tentativo di contenere la diffusione del Coronavirus, le reazioni degli italiani sui social hanno sovvertito quelle dei primi giorni dell’epidemia – quali l’assalto ai supermercati e a beni come gel igienizzanti per mani e mascherine – e hanno visto una positiva trasformazione: dall’analisi di Blogmeter, emerge infatti che sui social a prevalere siano la solidarietà, il senso di responsabilità civile e la necessità di far fronte comune contro questa grave emergenza, anche in termini economici.

Dalla lista delle 6 “cose da fare” per impiegare il tempo durante la quarantena, si aggiudica il primo posto: cucinare. Pare infatti che utenti, celebrities e food influencer stiano approfittando del maggior tempo a disposizione per cimentarsi in cucina, provare nuove ricette e condividerne le preparazioni con la propria fan base.

A seguire, dall’analisi dei top engaging content – i contenuti che hanno generato più interazioni per l’hashtag #iorestoacasa – l’allenamento alternativo: numerosi gli influencer che hanno condiviso schede di allenamento e video workout. In terza posizione, il “godersi i momenti in famiglia” contro la frenesia che caratterizza la quotidianità di molti. I consigli sulla scelta di quale musica ascoltare, quali film o serie TV guardare e quali libri leggere sono ormai all’ordine del giorno da parte di influencer, cantanti e personaggi famosi che invitano i propri fan a partecipare a concerti “in diretta”. A completare la lista delle “cose da fare” in quarantena, il semplice relax tra le mura domestiche. Last but not least, il sesto prezioso consiglio: aiutare gli altri. Utenti e influencer usano i propri canali social per divulgare le direttive ufficiali del Ministero dell’Interno o dell’OMS ed esortare la propria fan base a fare donazioni agli ospedali o a strutture specializzate della propria zona.

In aggiunta alle reazioni degli italiani sui social all’indomani del DPCM dell’8 marzo e successive modifiche, l’Osservatorio di Blogmeter ha indagato su come questo abbia avuto un impatto sulle abitudini di consumo degli italiani in isolamento forzato. Tra gli hashtag relativi ad acquisti e consumi più menzionati dagli italiani tra il 12 e il 15 marzo si ritrovano #food (5,2K) e #foodporn (5,1K), un dato che rispecchia la “passione per la buona tavola”, da sempre tratto distintivo della cultura del popolo italiano nel mondo. Altro dato interessante emerso dalle conversazioni online analizzate è come il confinamento casalingo rappresenti un’occasione per preparare tutte le pietanze che richiedono tempo: il pane, la pizza e le torte lievitate, portando così verso la definizione degli italiani come un “popolo di panificatori”.

Al centro di dibattiti con una lettura più critica in termini di consumi e servizi è lo shopping online, per il timore che consegue al contatto fisico al momento della consegna degli ordini e per l’attenzione costante che si deve alla sicurezza propria e dei corrieri.

Sui social si discute anche del futuro dell’economia italiana, un tema per cui Blogmeter ha contato più di 230mila messaggi, analizzando le conversazioni online sulla situazione economica durante l’emergenza sanitaria COVID-19 tra il 10 e il 18 marzo. Interessante notare come le parole chiave più usate dagli italiani sul tema rivelino la presa di coscienza della sfida che attende l’economia del nostro Paese, tra queste: emergenza, lavoro, lavorare, chiudere, crisi, continuare. Altro settore dibattuto sui social in termini di impatto economico è quello del turismo e dell’hospitality.

blogmeterSupermercati e GDO, la corsa all’acquisto di alcune categorie e delle code davanti ai supermercati sono ancora un tema critico. Numerosi i messaggi presenti sul web per sensibilizzare gli italiani a non affollare questi luoghi e a rispettare le ultime disposizioni.

Tra i temi più dibattuti sui social, non poteva di certo mancare quello sullo smart working e su come sia ormai entrato a far parte della nostra quotidianità.

Dal social network arrivano anche i 5 consigli su come sopravvivere al “lavoro da casa”, dal vestirsi come se si dovesse andare in ufficio allo scegliere un angolo della casa particolarmente confortevole e così via. Dati che dimostrano la capacità di adattamento degli italiani che in poco tempo si sono abituati e attrezzati per far fronte a questa nuova realtà.

Per rimanere sempre informati e non perdersi nessun aggiornamento, è sufficiente seguire l’Osservatorio “Italiani e Social Media in tempo di Coronavirus” di Blogmeter sulla sua pagina dedicatablogmeter.it/osservatorio-coronavirus – e iscriversi alla newsletter settimanale: sarà così possibile ritrovare tutte le interessanti indagini sugli italiani e le loro reazioni sui social media in tempo di coronavirus.

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