Alessi 100: i valori che guardano al futuro

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«La mia fabbrica ha compiuto i cento anni. Un traguardo ragguardevole, che tuttavia a me interessa fino a un certo punto. Più della antichità mi interessa infatti la freschezza, la capacità di portare nuove idee, di contribuire con nuove forme alla evoluzione del paesaggio casalingo.
Quando nel 1921 il nonno Giovanni, uscito dalla ditta Cardini di Omegna sulle sponde del lago d’Orta presso la quale lavorava come tornitore tira-lastra, ha fondato la Alessi probabilmente non si poneva questi obiettivi a livello immediato: la sua preoccupazione era di dare delle fondamenta sufficientemente solide alla nuova azienda. Ma il nonno aveva una sua idea precisa di qualità, di prodotto ben concepito e ben fatto, e questa idea è rimasta impressa in tutti noi suoi discendenti.
Ecco: forse un prodotto ben concepito e ben fatto, e ben disegnato da un designer eccellente, questa è la ricetta della mia fabbrica che continueremo ad applicare nei prossimi cento anni». Alberto Alessi.

E’ trascorso un secolo dalla fondazione della fabbrica Alessi ad Omegna, per opera di Giovanni Alessi.

Cento anni in cui le idee, protagoniste indiscusse del successo dell’azienda, hanno parlato al mondo attraverso la creazione di oggetti che sono diventati parte di un paesaggio domestico che ha superato i confini della comunità degli appassionati di design. Nata come “Officina per la lavorazione della lastra in ottone e alpacca, con fonderia”, nel corso di questi cento anni si è gradualmente trasformata divenendo un’esponente di punta delle “Fabbriche del Design Italiano”, la cui attività è incentrata sul design inteso come disciplina creativa di matrice artistica e poetica. Per questo, come ha sottolineato Alberto Alessi, il centenario non vuole essere semplicemente l’occasione per raccontare un traguardo raggiunto dall’impresa, ma per ribadirne i suoi valori costitutivi.

Una celebrazione che inizia ovviamente quest’anno. Ma che si estenderà al 2022, per sottolineare idealmente la volontà dell’azienda di proiettare verso il futuro quei valori che ne hanno orientato la ricerca nel campo del design, in una continua esplorazione del mondo della creatività internazionale per rispondere, attraverso gli oggetti, ai bisogni di arte e poesia delle persone.

Ma come si concretizza l’operazione centenario? La Alessi 100 Values Collection è la speciale iniziativa che, in occasione del centenario, racconta i valori fondanti della design excellence dell’azienda. Dodici valori, dodici mesi, dodici progetti inediti che hanno però radici profonde. Oggetti mai realizzati, prove di studio e nuove versioni di classici d’autore: alcuni entreranno a catalogo, altri saranno proposti in edizione limitata.

 

ECCO L’itinerario di design  Alessi 100

Nell’arco di un anno, a partire da maggio 2021, Alessi presenterà ogni mese un nuovo valore e il progetto ad esso associato, risultato di un approfondito lavoro di ricerca negli archivi del suo Museo. Ciascun progetto è stato proprio selezionato per la sua capacità di rappresentare uno dei dodici valori che hanno definito l’identità e la pratica della Alessi:

Industrial Craftsmanship, l’essere un incrocio tra un’industria di produzione di serie e un laboratorio artigianale, pronto a piegarsi alle esigenze espressive dei designer.

Art, il design come disciplina creativa di matrice artistica e poetica, per portare un poco di trascendenza nella nostra società dei consumi.

Paradox, ciò che contraddice l’opinione e l’esperienza comune, sorprendendo con il suo contrastare la logica corrente: un approccio per andare oltre l’apparente banalità degli oggetti del quotidiano.

Beyond, la ricerca di andare “oltre”. Non un oltre gratuito, ma il tentativo di far evolvere il modo di lavorare e il mondo degli oggetti, evitando l’accogliente cuscino della pratica abituale.

Hybridisation, il mescolarsi di culture e discipline diverse, di linguaggi e approcci progettuali differenti, per creare fecondi cortocircuiti creativi.

Research Lab, una continua mediazione tra l’immensità del possibile creativo e i bisogni, o meglio i sogni del pubblico.

Irony, il desiderio di non prendersi troppo sul serio, di alleggerire la nostra quotidianità.

Borderline, la sottile linea di confine tra il possibile e il nonpossibile e la volontà di superarla, o meglio di spostarla un poco più in là, come contributo all’evoluzione della società dei consumi.

Poetry, nell’accezione moderna, ossia creare qualcosa di trascendente, capace di far guardare noi stessi dall’interno e di elevarci un poco sopra l’esistenza materiale, vivendo pienamente la nostra vita.

Thingness, o “cosalità”, la capacità di raggiungere l’essenza profonda di un oggetto, la sua vera ragione di esistere, sintetizzata in archetipo.

Transgression, assumere il rischio di non accettare supinamente il sistema di regole della tecnica, del marketing e dell’estetica, per fare vera innovazione di prodotto.

Futurespective, la ricerca per una soluzione pacifica alla battaglia tra la “téchne”, la tecnica, e la “poíesis”, la poesia.

Alessi Values Collection è anche un tributo ai designer con i quali l’azienda ha condiviso la propria visione e i valori ad essa collegati. Fanno parte della collezione progetti di Ettore Sottsass, Richard Sapper, Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Riccardo Dalisi, Aldo Rossi, Michael Graves, Philippe Starck, Andrea Branzi, Enzo Mari, Stefano Giovannoni, CSA – Susan Cohn, Kuno Prey, Bortolani Becchelli Associati e Snøhetta.

Primo appuntamento MAGGIO
INDUSTRIAL CRAFTSMANSHIP
PROTAGONISTA LA COLLEZIONE TWERGI

Per rappresentare il valore Artigianato Industriale, Alessi ha scelto di riproporre una serie di oggetti selezionati dalla storica collezione Twergi. Nata nel 1989 dal desiderio di rivitalizzare l’antica tradizione della lavorazione a tornio del legno, tipica della Valle Strona, sul lago d’Orta, questa collezione rappresenta lo stretto legame dell’azienda con il suo territorio.

Vengono presentati alcuni dei più significativi progetti realizzati da Ettore Sottsass e una piccola ma rappresentativa selezione di oggetti disegnati negli anni ’90 da Andrea Branzi, Kuno Prey e Bertolani Becchelli Associati.

Tutti gli oggetti sono realizzati in Italia con un processo semiartigianale di tornitura, utilizzando legni con certificazione FSC, che identifica prodotti fabbricati con essenze provenienti da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Per la colorazione degli oggetti disegnati da Ettore Sottsass, inoltre, sono usate vernici a base d’acqua, totalmente prive di solventi, sostenibili per l’ambiente e non nocive per la salute umana.

La collezione è presentata in uno speciale packaging che, insieme al logo ideato per il centenario della Alessi, riporta il piccolo elfo disegnato nel 1989 dal famoso grafico statunitense Milton Glaser, quale icona degli oggetti Twergi.

Prossimo appuntamento….

Seguite questo percorso d’autore sulle pagine di Casastile e sul nostro sito. Vi guideremo in un viaggio fatto di idee, innovazione, e passione per il bello.

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