Esistono modi differiti di fare innovazione come ci spiega Michel Boucquillon
L’innovazione secondo Michel Boucquillon…
Si produce innovazione quando l’idea rende il prodotto, o il modo di realizzarlo, più adatto al suo ruolo sul mercato. Esistono diversi tipi di innovazione: può essere tecnica o estetica, può interessare il modo di sviluppare il progetto, di distribuirlo o di presentarlo. Ma in tutti i casi è qualcosa di indispensabile per adattare il prodotto al periodo che stiamo vivendo. Il ruolo del designer è quello di rendere il prodotto più compatibile con l’uomo, l’ambiente e la natura in generale. Cioè renderlo più piacevole, più economico, più ergonomico, più ecologico e più resistente allo scorrere del tempo, impiegando meno energia possibile. Certo è che il covid ha messo l’intero pianeta in modalità “pause”. Questo però ha prodotto anche effetti positivi. Un’ importante fetta della popolazione infatti ne ha approfittato per fare il punto sulla propria vita ed uscirne con una più grande consapevolezza, con una maggiore sensibilità all’ ecologia, alla sostenibilità ed all’ impatto della mondializzazione sulle nostre vite.
Alcuni ritengono che oggi solo attraverso la tecnologia sia possibile innovare. Concorda?
In un oggetto, l’aspetto estetico è il risultato di un giusto approccio filosofico. Il prodotto deve raccontare una storia, deve veicolare emozione. Deve comunicare al consumatore tutta la sua essenza e fargli capire che dopo che l’avrà comprato si sentirà più felice. Detto in altri termini, deve parlare al suo cuore. Per quanto riguarda invece la tecnologia in certi settori in piena evoluzione, è uno strumento prezioso del quale il designer deve essere a conoscenza. È un supporto importante per immaginare prodotti più efficaci e performanti. Detto questo, è vero che in alcuni casi la tecnologia può influenzare l’estetica del progetto.
CHI È
Laureato in architettura presso l’università St Luc di Bruxelles, Michel Boucquillon, nel 1988, ha vinto il Concorso di Architettura per l’Emiciclo del Parlamento Europeo di Bruxelles. Nel 2000 dopo quello di Bruxelles, Michel Boucquillon ha aperto un nuovo laboratorio progettuale a Lucca, Casa Boucquillon, dove abita e lavora. Al lavoro di architetto alterna quello di designer collaborando con noti brand tra i quali Alessi, Artemide, Antoniolupi, Aqua, Savatore Ferragamo, Serralunga, Tecno, Technolux, Valli&Valli.
