Se possibile ricamati a mano, addirittura quelli ereditati dalle nonne in cotone o lino… le lavette, o come preferisco io, gli asciugamani per gli ospiti. Quando arriva l’amica per fare due chiacchiere, oppure l’ospite improvvisato per una gradita sorpresa, o per più persone durante i pranzi formali, la lavette deve esserci in bagno a conferma della nostra piacevole ospitalità, e una coccola gradita verso l’ospite.
Amo le fibre naturali, come la lana, il lambswool e il cachemire, soprattutto quando si tratta di coperte! Morbide, avvolgenti, calde, singole o matrimoniali, ereditate dalla nonna o nuove, non ha importanza. Per coprirsi, la mia coperta “must have” è di Lana & Co.! Cammello, angora o cachemire, l’importante è che sia calda!
In cucina non c’è paragone: il canovaccio di lino è l’amico più utile oltre che essere un alleato per le mani ed è impeccabile per asciugare anche le stoviglie o i vetri più delicati. Io preferisco, come sempre, quelli di lino della nonna, perché la qualità della fibra è eccezionale; ma non disdegno quelli nuovi magari più fantasiosi che diventano anche un oggetto simpatico da appendere alla maniglia dell’armadietto del lavello.
Tovaglia bianca, sempre e per sempre! Ma anche tovagliette all’americana, tovaglioli, runner, tovaglie ricamate, lisce, in cotone o lino. Purchè siano bianche! Perché il bianco è senza tempo, è un successo assicurato, si abbina a tutto e con tutto, è luminoso. La biancheria bianca si pulisce più facilmente e permette di adornare, senza vincoli, ogni tipo di tavola.
Un accessorio da me molto apprezzato è il runner di lino, che uso più che altro come elemento decorativo sulla tavola o sulla scrivania da lavoro. Basta avere dei pezzotti di tessuto, anche con bordi sfrangiati, nelle nuances delicate e calde, e il tavolo cambia completamente look!