Il Salone e Milano. Un connubio che fa cultura

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Il connubio Design e Milano è stato al centro della conferenza stampa di presentazione della 58 edizione Salone del Mobile.Milano, che si è svolta in Triennale lo scorso 14 febbraio.

L’appuntamento infatti sempre di più travalica il  concetto di piattaforma di business per diventare una occasione culturale di straordinario potere attrattivo per gli operatori provenienti da tutto il mondo.

Non è un caso che ad aprire i lavori sia stato proprio il Ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli che ha promesso anche uno stanziamento di dieci milioni di Euro per la città di Milano priorpper supportare il design e le attività museali dedicate ad esse

L’enfasi sul legame tra la Milano e il design è stato ulteriormente ccentuato nell’intervento del sindaco Beppe Sala che ha ricordato anche il ruolo della città nell’economia del paese visto che rappresenta il 10 per cento del Pil e attrae il 30 % degli investimenti stranieri in Italia, per non parlare della crescita esponenziale del turismo che dopo Expo è cresciuto di oltre il 50%. In questo quadro di eccellenza, Sala ha sottolineato la leadership indiscussa del Salone, che ha rafforzato nel corso degli anni la sua reputazione anche grazie al legame fruttuoso con la città e con le sue istituzioni.

A riprova di tale legame, il presidente di Triennale Stefano Boeri, ha ricordato come quello tra Salone e Triennale sia ormai un matrimonio e proprio in occasione della 58 edizione la Triennale vedrà l’apertura della prima area dedicata al Museo del Design oltre che l’allestimento di una mostra curata da Paola Antonelli, curatrice per l’architettura e il design al Museum of Modern Art di New York, che indagherà il rapporto tra design e natura e coinvolgerà oltre 25 paesi.

 

 

I dati sul settore 

Il dialogo con il mondo è sempre più cruciale per le imprese del settore come ha sottolineato Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo. Il macrosistema arredamento nel 2018 ha registrato, infatti, segnali positivi sia sul mercato interno sia sul fronte dell’export che si sono tradotti in un +3,1% di aumento della produzione.  “Nel segmento dell’alto di gamma le nostre aziende hanno conquistato la quota principale su tutti i mercati, a dimostrazione della capacità del nostro settore di reggere agli urti dell’attuale quadro macroeconomico internazionale e di mantenere il vantaggio competitivo che lo ha sempre caratterizzato. È una trama straordinaria quella che lega creatività, ingegno e industria, e che fa del design italiano un punto di forza di importanza strategica per tutto il sistema Italia. E uno dei migliori biglietti da visita che la città di Milano, da sempre capace di interpretare il suo tempo con spirito internazionale, può mostrare al mondo”.

Omaggio all’ingegno di Leonardo

La parola “Ingegno” citata da Orsini è stata anche il punto di partenza per raccontare gli eventi clou che caratterizzeranno l’edizione 2019 del Salone. La parola, che è stata aggiunta al Manifesto lanciato lo scorso anno, rimanda direttamente alla grandezza di Leonardo di cui quest’anno si celebrano i 500 anni della morte. “Saremo i primi ad aprire le celebrazioni in Italia” ha evidenziato Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile. “e lo faremo con due momenti, uno in città e uno in fiera”.

Il primo –l’installazione Aqua realizzata da Marco Balich presso la Conca dell’Incoronata -è un evocativo omaggio agli studi leonardeschi sull’acqua.

Il secondo è un progetto curato da Davide Rampello teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare. DE-SIGNO, questo il nome del progetto, caratterizzerà il Padiglione 24 e sarà una installazione multimediale.

Il format espositivo

Entrando nel merito del format della 58 edizione, due le novità annunciate. La prima riguarda la biennale Workplace3.0, che si presenta con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale, “per mettere in scena al meglio l’evoluzione dell’idea di ambiente lavorativo, oggi, sempre più, spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale”. Le aziende espositrici segneranno, dunque, una presenza liquida in tutta l’area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane.

La seconda novità di quest’edizione è un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialità, sinergia e qualità. Uno spazio che vedrà protagonisti Gruppi importanti, tra cui anche Boffi De Padova che avrà uno spazio di circa 900 metri quadri per raccontare il suo mondo progettuale.
Circa 550 saranno, invece, i protagonisti del 22o SaloneSatellite nei padiglioni 22-24. Tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. L’auspicio è che ai giovani creativi provenienti da tutto il mondo lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali.

L’accordo con La Scala

Infine, ad aprire e chiudere la kermesse milanese, due appuntamenti che ribadiscono e valorizzano ancora di più il profondo legame con Milano. Lunedì 8 aprile sarà protagonista La Scala con un concerto diretto dal Maestro Riccardo Chailly mentre venerdì 15 sarà palazzo Marino ad aprire le porte per la festa conclusiva del Salone del Mobile.

L’appuntamento alla Scala nasce dall’accordo triennale che il Salone del Mobile ha stretto con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. Un legame nato dalla volontà di coniugare valori comuni e che ha il duplice obiettivo di promuovere e valorizzare il talento della Filarmonica e al contempo offrire alla comunità del design che dà vita, ogni anno, al Salone l’occasione di vivere un’esperienza unica.

 

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