Ballarini in prima linea per la sostenibilità

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Per un’azienda produrre oggetti di qualità è una condizione necessaria ma non sufficiente. Oggi infatti la sfida ambientale impone la presa in esame di altri aspetti, primo fra tutti quello della sostenibilità. Ballarini, azienda che celebra quest’anno i suoi 130 anni di attività, caratterizzati da una continua attenzione alla ricerca e all’innovazione, da tempo è impegnata su questo fronte.

Le due nuove linee Avola e Murano sono dotate di dispositivo Thermopoint, una cella termosensibile posta alla base del manico che grazie al codice colore di immediata lettura consente di comprendere quando la padella ha raggiunto la temperatura d’inizio cottura, ed è possibile abbassare la fiamma evitando sprechi di energia, così come quando è tornata fredda e può essere maneggiata e lavata senza problemi.

A riprova di ciò vi è il conseguimento, già nel 2004, della certificazione UNI EN ISO 14001, rilasciata dal DNV, ente tra i più prestigiosi a livello internazionale, che rappresenta per l’azienda un impegno a contenere e migliorare nel tempo l’impatto dell’attività produttiva e dei prodotti sull’ambiente che la circonda (suolo, aria, acqua).

Ma in pratica, come si traduce a livello produttivo l’attenzione di Ballarini nei confronti della sostenibilità? Innanzitutto garantendo una lunga durata tecnico-estetica del prodotto che comporta una rilevante riduzione delle emissioni di CO2.

Un impegno che Ballarini porta avanti da sempre è Ballarini Avolarendere i rivestimenti antiaderenti più duraturi, performanti e resistenti al graffio. Attenzione testimoniata anche dal corpo degli utensili, realizzati con alluminio riciclato.

La colorazione esterna, inoltre, applicata con l’esclusivo metodo a secco di Ballarini, contribuisce ad abbattere le emissioni in atmosfera. A ciò si aggiunge il fondo Radiant Ballarini che assicura il rendimento termico degli strumenti e l’ottimizzazione della potenza assorbita su fonti a induzione. Di non minore importanza è infine il fatto che l’utensile al termine del suo ciclo di vita sia riciclabile.

LA RICERCA CONTINUA

L’impegno di Ballarini a favore dell’ambiente non conosce soste. Tra i più recenti miglioramenti vi è l’ottimizzazione del 22% dell’utilizzo della carta per l’imballaggio primario, che interesserà progressivamente il 28% dell’intera produzione, con un risparmio annuo di 59 tonnellate di carta, già per il 90% proveniente da riciclo. A ciò si aggiunge una riduzione e un’ottimizzazione dell’acqua prelevata per scopi industriali. Quest’anno l’azienda ha raddoppiato la capacità di trattamento dell’impianto di depurazione delle acque, consentendone la reimmissione nel ciclo industriale. Da segnalare, infine anche una riduzione dei consumi di gas e delle relative emissioni destinati al riscaldamento dei luoghi di lavoro, tramite il recupero dell’energia termica prodotta dall’impianto di trattamento delle emissioni in atmosfera.

 

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