Marco Bonelli e Marijana Radovic, fondatori dello studio internazionale m2atelier, riassumono così il loro approccio al progetto: «Cerchiamo di andare sempre oltre, di non accontentarci mai del già visto, rispettando sempre il brief che abbiamo avuto dal cliente ma stimolando riflessioni e confronti su materiali e soluzioni alla ricerca dell’eccellenza sotto ogni aspetto del progetto».
Un approccio multidisciplinare e sartoriale cha fa della continua ricerca sui materiali e dell’attenzione ai dettagli una cifra stilistica identificativa. Con loro abbiamo parlato delle potenzialità che possono essere generate dall’elemento textile.
I vostri progetti spaziano dall’interior all’outdoor, dal contract al residenziale, dal retail al nautico. Che ruolo svolge il tessile nella vostra filosofia progettuale?
L’elemento tessile è sempre fondamentale in ogni nostro progetto. Tendaggi, pannelli, imbottiti, cuscinerie, sono parte integrante di ogni spazio in cui interveniamo in quanto contribuiscono in maniera preponderante alla caratterizzazione e atmosfera di ogni luogo, interno ed esterno.
Colore, texture, tattilità, morbidezza fanno dei tessuti nelle loro varie declinazioni all’interno degli spazi un elemento a volte capace di stravolgere completamente la percezione di uno spazio.
In che modo, secondo voi, il tessile può caratterizzare un intervento progettuale?
Attraverso molteplici modalità. Anche uno spazio semplicissimo e minimale può prendere vita, calore e carattere con una giusta scelta di tessuti.
Recentemente abbiamo realizzato un grande yacht in cui il tema del blu è stato declinato in tutte le sue forme e materiali: abbiamo utilizzato pannelli di seta, velluto e broccato per rivestire completamente tutti gli interni alternandoli con marmi, pelli e legni anch’essi blu per realizzare un ambiente ricco, unico e accogliente ma allo stesso tempo equilibrato e totalmente coordinato in tutte le sue variazioni.
Una sfida stimolante ma che richiede precise competenze. Quali secondo voi possono essere le modalità per approfondire ed aggiornare le conoscenze in questo ambito?
Lavorando a stretto contatto con le aziende del settore e in diversi ambiti non solo residenziali, dalla nautica al retail, siamo fortunatamente sempre aggiornati su tutti i nuovi tessuti e sulle tecniche di realizzazione che vengono sperimentate dalle aziende. Tessuti tecnici e industriali spesso si sposano con tecniche artigianali che ne arricchiscono la fattura.
Lavorazioni innovative e nuove sperimentazioni spesso arrivano a risultati che stimolano le nostre scelte progettuali e ci suggeriscono nuovi utilizzi. Ci capita spesso di inserire nei progetti tessuti che aziende ci propongono e che non necessariamente derivano dal mondo interior ma che se, coniugati nel modo corretto, contribuiscono alla creazione di ambientazioni speciali.
Come i percorsi di innovazione nei materiali tessili possono stimolare la creatività del progettista?
Sicuramente tenersi aggiornati costantemente con le varie aziende è per noi fondamentale.
Ogni azienda ha caratteristiche particolari e porta avanti una propria ricerca di sviluppo che è bene conoscere il più possibile dall’interno in modo da poter interagire e magari suggerire noi stessi eventuali sperimentazioni.
Il tessile diventa però anche un elemento“facile” negli interventi di relooking consentendo di mutare e personalizzare un interno. Come interpretate questa tendenza?
Effettivamente il tessuto consente una completa rivisitazione di uno spazio anche in poco tempo, senza rinunciare alla qualità del risultato e, anzi, garantendo alta percezione dell’atmosfera finale.
Lavorando anche nel mondo retail abbiamo avuto modo di realizzare anche allestimenti temporanei per sfilate o eventi che mai si sarebbero potuti concretizzare utilizzando altri materiali che avrebbero sicuramente richiesto tempi molto più lunghi.
Anche nella nautica non è raro fare un refit interno in cui il solo cambio dei pannelli di tessuto può donare agli spazi nuova vita e personalità.
m2atelier
Fondato a Milano nel 2013, m2atelier nasce dall’incontro tra Marco Bonelli e Marijana Radovic, entrambi architetti di diversa nazionalità e formazione, che hanno unito le esperienze in ambienti professionali differenti. Grazie a un approccio multidisciplinare, alimentato da una continua ricerca su materiali, spazio e proporzioni, con una cifra stilistica che fa dell’attenzione al dettaglio il proprio tratto distintivo, m2atelier progetta oggi per clienti in ogni parte del mondo. Il lavoro di ricerca attorno ai temi cardine della progettazione si declina in ambito residenziale, interior design, retail moda e yatching a diverse scale. Un’interconnessione tipologica che permette allo studio di sviluppare progetti diversi, attraverso i quali non perseguire unicamente uno stile dominante, ma definendo in modo esclusivo carattere, identità e unicità di ogni singola esperienza. Ambasciatori del Made in Italy nel mondo, i soci fondatori si avvalgono della collaborazione di 25 tra designer e architetti di diversa nazionalità e competenza, professionisti di discipline e ambiti differenti grazie ai quali sviluppare ogni aspetto del progetto con un approccio sartoriale basato su continue prove e variazioni sul tema. La parte più importante dell’attività è dedicata a progetti residenziali, a retail moda legati ai brand del lusso e al design nautico.