Le forme, i profumi e i colori di Andrea Castrignano

Si definisce “un po’ sarto e un po’ psicologo” per la sua capacità di capire le esigenze dei clienti e di realizzare, per loro, progetti su misura. Parliamo di Andrea Castrignano, interior designer, personaggio televisivo e blogger influencer, che in questa intervista ci parla della sua nuova collezione di essenze per la casa “I colori d’ambiente” e del progetto PopTherapy, e-commerce di arte applicata a oggetti di design, con vassoi e tavolini con stampa di volti di icone pop

Andrea Castrignano. Foto: Davide Bernardelli.


Iniziamo parlando dell’Atelier del design, il nuovo spazio che ha inaugurato lo scorso anno in Piazza del Tricolore a Milano. Ricavato da una ex banca, lo spazio, riprendendo le sue parole ha quattro anime. Vuole brevemente descrivermele?
Le quattro anime di cui parlo, raccontano il mio percorso professionale: lo studio di progettazione di interni, la casa campione realizzata in collaborazione con le aziende partner e al piano inferiore, la casa di produzione video e la materioteca (dove prima c’era il caveau della banca) che raccoglie, come in uno scrigno prezioso, i materiali e le finiture con cui personalizzo ogni progetto. La materioteca, però è anche un luogo a disposizione delle aziende e dei clienti, pensato per il confronto e il networking, un hub in cui creatività e comunicazione prendono forma.

Atelier del Design: bistrot. Foto: Stefano Scarano

Per il suo modo di comunicare la progettazione, l’Atelier del design si distingue dagli showroom tradizionali del settore. Basandosi sulla sua grande esperienza, le chiedo qual è il modo più efficace di comunicare il design oggi e quali consigli si sentirebbe di dare a quei negozianti/store manager che, pur credendo nella forza del punto vendita tradizionale, faticano a fronteggiare la concorrenza dell’online.
I clienti spesso hanno poca immaginazione ed è proprio qui che entra in gioco la figura del professionista che deve essere in grado di supportarli nelle scelte progettuali e deve mostrargli, avvalendosi della tecnologia e/o di uno showroom, come lo spazio può diventare la loro casa. Dico sempre che dobbiamo essere in grado di regalare emozioni, ma per farlo dobbiamo ascoltare le esigenze e metterci nei panni dei nostri clienti. Insomma, dobbiamo conoscerne i gusti e le abitudini. Io mi definisco “un po’ sarto e un po’ psicologo” perché solo con questo approccio riesco a entrare in piena empatia con i miei committenti.
In collaborazione con il “naso” Rosa Vaia ha recentemente presentato una collezione di Home Fragrances “I colori d’ambiente”, ispirate ai suoi colori iconici, “Laguna”, “Army”, “Balena” e “Petrol”. Vuol parlarmene?
Sono convinto che una casa per essere accogliente e coerente con la personalità di chi la abita, oltre ad essere bella e curata esteticamente, debba essere anche profumata. Da questa idea nascono quattro fragranze d’ambiente ispirate ai miei quattro colori iconici che ha citato a cui sono state abbinate essenze ricercate.
L’obiettivo è quello di creare una sinestesia fra vista e olfatto. Ogni fragranza ha una precisa ispirazione, collegata al colore principale e alle sue relative nuance e sfaccettature. Tra l’altro le fragranze sono acquistabili sul mio sito.

Atelier del Design: casa campione. Foto: Stefano Scarano

Come è possibile stabilire una correlazione, una corrispondenza, tra profumi e colori? Ossia quali sono i criteri che vengono seguiti per creare questa liaison?
Esiste un legame tra il colore ed il profumo, tra l’olfatto e le immagini. I colori sono simboli e portatori di significato e allo stesso modo i profumi possono attivare nel nostro cervello dei meccanismi simili, portandoci a collegarli ad immagini, o colori. È la scienza stessa ad aver stabilito che esiste una vera e propria connessione tra il mondo del profumo e quello dei colori e delle immagini. Mi sono divertito ad associare ai miei colori una precisa ambientazione: l’“Army” in un bosco, il “Balena” su una scogliera circondata dal mare, il “Petrol” in un laghetto di montagna circondato dai pini e il “Laguna” a Venezia, e da lì ho associato le varie essenze.

I colori d’ambiente, le Home fragrances di Andrea Castrignano.

Le fragranze per la casa stanno riscuotendo oggi un grande successo. Quali sono a suo avviso le ragioni di questo trend positivo?
Le ragioni, secondo me, sono tantissime, solo per citarne alcune: la capacità dei diversi profumi di migliorare l’umore, ridurre lo stress e creare un’atmosfera rilassante e distensiva. Per questi motivi le fragranze per gli ambienti riescono ad attrarre i consumatori che danno priorità al benessere e a trasformare un ambiente, andando a stimolare il senso dell’olfatto e dando immediatamente una sensazione di lusso e stile alla casa, indipendentemente dalla profumazione scelta. D’altronde come amo dire: “ Vista, olfatto sono i primi sensi a essere coinvolti varcata la soglia d’ingresso”.
Sempre in materia di novità insieme a Iconpop Factory e all’artista Andrea Pisano, ha creato PopTherapy, un e-commerce di arte applicata a oggetti di design, con vassoi e tavolini con stampa di volti di icone pop. Vuole illustrarmi la genesi di questo progetto?
Un’altra frase che mi contraddistingue è che ho “democraticizzato il design”, grazie ai miei programmi televisivi, infatti, sono riuscito a entrare nelle case di tantissimi italiani e utilizzando un linguaggio semplice ho reso popolare il mondo del design, che in genere è visto come elitario e poco inclusivo. PopTherapy è la prosecuzione naturale di questo mio lavoro quotidiano. Pop significa appunto popolare, ma non solo, perché grazie a questo progetto posso giocare con i colori, la pop art, infatti, presenta tonalità vivaci di rosso, verde, blu, arancione e giallo, che conferiscono un’aura di vitalità ai dipinti e chi mi conosce lo sa bene, i colori sono da sempre una mia grande passione.

Le immagini dell’artista Andrea Pisano richiamano alla memoria quelle realizzate da Andy Warhol. A questo proposito vorrei chiederle, cosa ne pensa del rapporto tra arte e design? Sono a suo avviso universi comunicanti oppure rigorosamente distinti?
Arte e design sono, certamente, due universi comunicanti che si alimentano reciprocamente, molti oggetti di design si ispirano alle opere d’arte, proprio come le creazioni di PopTherapy, e viceversa. Gli stessi oggetti di design vengono esposti nelle case come vere e proprie opere d’arte, ma non solo, ritengo che una moderna ed elegante casa di design non può che essere valorizzata dall’arte.

Una domanda di carattere generale: basandosi sulla sua professione di Interior Designer quali sono, a suo avviso, le caratteristiche della casa contemporanea?
La mia idea di casa si basa sul concetto, a me caro, di “sartorialità”, ogni progetto che io e il mio Studio curiamo ha come obiettivo principale la realizzazione di un’abitazione creata a immagine e somiglianza del committente. Quindi la caratteristica principale che deve possedere la “casa contemporanea” è l’unicità, poiché deve rispecchiare i gusti di chi la abiterà, poi per un amante dei colori come me, non posso che consigliare di giocare con le nuance delle pareti e delle finiture, e per chi non vuole azzardare troppo, consiglio, almeno, l’utilizzo dei colori pastello.

Alludeva prima ai programmi televisivi che ha condotto (“Cambio casa, cambio vita”, “Aiuto! Arrivano gli ospiti…” N.d.r.). Sono state esperienze utili per il suo lavoro di Interior Designer, ossia l’hanno aiutata a confrontarsi con le aspettative e i bisogni delle persone?
Sì, essere al timone di programmi televisivi di successo che adesso vanno in onda sul web, è sicuramente un plus per la mia professione, che io considero una vera e propria missione.
Un’esperienza che mi ha consentito di crearmi un seguito, una fanbase, a cui tengo moltissimo e con cui mi confronto continuamente e ciò mi permette di capire i bisogni delle persone cogliendo le nuove tendenze. Poi chiaramente la visibilità mi ha permesso di far conoscere i miei lavori a tantissime persone, sia in Italia sia all’estero.

Progetti per il futuro? Può anticiparci qualcosa…?
Sono in arrivo nuovi format che combinano il Food con il design, perché sono fermamente convinto che siano due settori perfettamente associabili. Inoltre mi piacerebbe lanciare un appello… ho un grande sogno professionale che, ad oggi, non si è ancora realizzato: progettare un Boutique Hotel! Quindi se qualcuno dei lettori volesse accogliere il mio appello, ne sarei molto felice…

Andrea Castrignano
Dal 1997 Andrea Castrignano combina progettazione chiavi in mano e consulenza a tutto tondo con l’attività di affermato influencer nel mondo dell’interior design. Dal 2011 conduce il programma da lui ideato “Cambio Casa, Cambio Vita!”, un docu-reality dedicato al mondo dell’interior design che dal 2021, dopo dieci edizioni sul piccolo schermo, è sbarcato sul web con un nuovo format crossmediale ricco di contenuti. Nel 2017 ha dato vita al suo secondo programma, “Aiuto! Arrivano gli ospiti…”, il format televisivo che ha abbinato food & design, condotto accanto ad importanti Chef del panorama nazionale. Nel 2023, dopo un restyling, il format è tornato in onda sul web con il nome di Food & Design. Autore di tre libri dedicati al mondo dell’interior design, Castrignano ha creato anche un interior design blog, una piattaforma web dedicata al mondo dell’architettura e dell’interior design. Molto seguito sui social, collabora con numerose aziende di design, ideando e progettando collezioni in esclusiva, di cui segue in prima persona la realizzazione e la messa in produzione.

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