Focus meeting Casastile: emozionarsi nello spazio vendita

Il focus meeting organizzato da Casastile con la sponsorship di Messe Frankfurt, svoltosi il 17 novembre nella sede del Gruppo Tecniche Nuove a Milano, è stata l’occasione per capire come si può presentare in modo coinvolgente lo spazio vendita servendosi di indicazioni provenienti da eventi fieristici, retail design e visual merchandising.

Intervenuti all’incontro tre relatori che hanno suggerito ai partecipanti i fondamentali supporti per impostare la comunicazione e l’immagine di un negozio e le indicazioni su come progettare al meglio l’esposizione e l’assortimento di prodotto.

Francesca Selva – Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia, ha evidenziato l’importanza di trasformare il negozio da punto di vendita a punto d’incontro e ha espresso come in un periodo di oligarchia del web la Fiera sia una grande opportunità Off-line di scambi relazionali indispensabili per allargare conoscenze e scoprire tendenze utili a migliorare il rendimento della propria attività.

Quella di Francoforte è un’imponente piattaforma internazionale del settore beni di consumo dove si possono trovare soluzioni su misura dedicate al retail e fonti d’ispirazione e supporto per l’allestimento di grandi spazi, vetrine e punti vendita.

Per dare qualche dato, il Gruppo Messe Frankfurt è una vera e propria multinazionale fieristica con un fatturato globale di 545 milioni di Euro. Con 28 società affiliate, circa 50 sales partner internazionali e 2.026 collaboratori nel mondo, è presente in oltre 150 Paesi. Organizza 113 fiere in tutto il mondo che raccolgono circa 79.600 espositori e contano 4.3 milioni di visitatori per un’area espositiva di 578.000 metri quadrati.

<<Ma non sono i numeri la nostra forza
– precisa Francesca Selva –  le nostre fiere sono sicuramente grandi spazi a cui, però, vogliamo dare sempre più valore di informazione e di emozioni. La nostra finalità è proporre vetrine esclusive per la presentazione di nuove collezioni e prodotti innovativi creando le atmosfere (mostre, competizioni, guide personalizzate) che rappresentano il settore e danno il maggior numero di aiuti e stimoli. In questo modo chi vi partecipa può trarne il massimo vantaggio per il suo lavoro>>.

Sono cinque le manifestazioni internazionali annuali dedicate solo al comparto beni di consumo: Christmasworld, Paperworld, Creatriveworld, Ambiente e Tendence, impostate in modo verticale e sinergico. Ad esempio, ai visitatori di Christmasworld – fiera su decorazione natalizia e delle feste – è permesso di beneficiare di preziose opportunità derivanti dall’organizzazione concomitante di Paperworld e Creativeworld, riservate ad articoli per il regalo e prodotti per il fai da te.

Fonte d’ispirazione e d’informazione per il commercio specializzato è invece Ambiente dove sono riuniti i principali trend per i settori tavola, cucina, interior design, idee regalo oltre che assortimenti complementari, sempre più in espansione secondo recenti indagini.

Nell’ambito di Tendence, invece, sono presentati allestimenti ed esempi di storytelling per vetrine e spazi di vendita: ambientazioni creative per dimostrare come allestire vetrine in grado di catturare l’attenzione.

Geo Lanza – Architetto, retail designer, consulente in marketing com, docente IED Milano, ha chiarito quali sono le professionalità e le soluzioni che contribuiscono ad accrescere l’appeal di un punto di vendita. Coniata negli ultimi anni, la figura del retail designer corrisponde al progettista specializzato nella definizione di spazi commerciali. Come professionista ha il compito di coordinare linguaggi diversi costruendo da zero il dialogo tra merchandising – il mood, l’esposizione e la comunicazione dei prodotti, soggetti principali del progetto – con le disposizioni del light designer e la tecnologia dei materiali più adatti ad allestimenti dal carattere mutevole.
Tecnologie per la gestione e la vendita sono invece le soluzioni che adotta per rendere efficiente lo store. A partire dai sistemi domotici per il contenimento dei consumi energetici, alla predisposizione di software per la compilazione degli inventari e la gestione simultanea di contabilità, magazzino e forniture.

Gianfranco Giacoma Caire – Visual Merchandiser, Creative Group, ha invece introdotto la figura professionale del visual merchandiser che si serve di una tecnica di marketing capace di mettere in vista i prodotti allo scopo di condizionare comportamenti d’acquisto e incrementare la vendita. Un progetto di visual, che ha inizio dalla vetrina e dalla scelta del criterio espositivo, è certamente in grado di dare emozione rendendo il punto vendita luogo di “spettacolo”.
Il compito di un professionista dell’immagine è organizzare sviluppare e verificare questo spettacolo impostando nel modo corretto lo storytelling del negozio. Al cliente deve rimanere il ricordo dell’esperienza vissuta all’interno dello spazio di vendita attraverso elementi polisensoriali (suoni, luci, colori, profumi) e anche con la grafica, determinante per amplificare la comunicazione di un messaggio.

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