Ogni anno, Euromonitor International identifica le tendenze di consumo emergenti in rapida evoluzione che dovrebbero guidare i consumi.
Il mondo è cambiato nel bene e nel male nel 2020: la pandemia ha colpito tutti e e ha mutato le abitudini e gli stili di vita, i comportamenti di consumo non saranno mai più quelli di prima. “Il 2021 sarà un anno fondamentale”, ha affermato Alison Angus,responsabile studi sugli stili di vita di Euromonitor International. “Adattare le strategie alle tendenze di consumo emergenti consentirà alle aziende di sopportare gli imprevisti e superare le avversità”.
1. Build Back Better (Ricostruire meglio)
Una seconda opportunità per creare un futuro migliore. I consumatori chiedono che le aziende non siano solo orientate al profitto: proteggere la salute e l’interesse della società e del pianeta è la nuova aspettativa, dopo il COVID-19. Le aziende dovrebbero aiutare a rimodellare il mondo in un modo più sostenibile, guidando il passaggio da un’economia basata sui volumi a un’economia basata sul valore e operando per invertire i trend delle disuguaglianza sociale e dell’inquinamento ambientale. I marchi che si impegneranno a ricostruire un mondo più green ed equo potrebbero ottenere non solo un vantaggio competitivo ma anche una maggiore riconoscibilità.
2. Craving Convenience (Il desiderio di facilitazioni)
I consumatori desiderano ardentemente quelle facilitazioni date per scontate nel mondo pre-pandemico, prima che le abitudini quotidiane venissero ribaltate. Le aziende dovrebbero creare percorsi di acquisto muticanale facili e coinvolgenti perchè i consumatori riserveranno grande importanza alla convenience nelle loro scelte d’acquisto. Il fattore umano resta fondamentale ma anche la capacità dei punti vendita e di creare agevolazioni come consegne a domicilio, consulenze da remoto, private sale su prenotazione…
3. Outdoor oasis (La vita all’aria aperta)
Si sente il desiderio di riconnettersi con la natura, gli spazi aperti sono il luogo dove trascorre il tempo libero e socializzare in sicurezza. Alcuni stanno addirittura prendendo in considerazione l’idea di trasferirsi da città densamente popolate alle zone rurali. Le aziende dovrebbero orientare la loro strategia di sviluppo di prodotto nel cercare di ricreare la tranquillità della vita rurale in ambienti urbani attraverso proposte che possano vivere sia indoor che outdoor. Anche i punti vendita possono puntare a utilizzare gli spazi all’aperto (magari con infrastrutture) per creare nuove esperienze d’acquisto.
4. Phygital Reality (Digitale e reale in connessione)
L’ utilizzo di strumenti digitali per rimanere connessi quando si è a casa e per agevolare procedure d’acquisto più sicure nei punti vendita fisici sta diventando indispensabile.La realtà è un ibrido di mondi fisici e virtuali in cui i consumatori possono vivere, lavorare, fare acquisti e giocare senza problemi sia di persona che online. E’ fondamentale inventare soluzioni virtuali negli spazi di vendita fisici e allo stesso tempo, creare opportunità per portare il negozio a casa attraverso servizi virtuali e non che, fra l’altro, consentiranno di raccogliere dati per profilare i clienti. Le aziende possono sviluppare una strategia phygital utilizzando app per facilitare esperienze virtuali in store e, collaborando con fornitori di tecnologia, per portare il fattore umano a domicilio. Le aziende che sapranno sviluppare esperienze memorabili omnichannel fidelizzeranno i clienti.
5. Playing with time (Il tempo flessibile)
Il tempo diventa un elemento flessibile, modellato sulle esigenze personali in cui le attività sono programmate in modo non convenzionale. I consumatori sono ora in grado, anche perchè costretti, di essere più creativi con il loro tempo per portare a termine tutti gli impegni. Le aziende dovrebbero fornire soluzioni che soddisfino il desiderio dei consumatori di massimizzare il tempo, offrendo maggiore flessibilità, soprattutto con prodotti e servizi a cui è possibile accedere da casa o da luoghi vicino a casa. Torna il valore del negozio di prossimità. Questo nuovo livello di flessibilità cambierà il modo in cui operano aziende e punti vendita , richiedendo una cultura di servizio 24 ore su 24. Le aziende devono essere consapevoli di come i clienti utilizzano il loro tempo per posizionare meglio i prodotti e servizi e sviluppare nuove soluzioni.
6. Restless and Reballious (I consumatori ribelli e egocentrici)
I consumatori sono amareggiati, la sfiducia nelle leadership è diventata la norma, i pregiudizi e la disinformazione stanno provocando una crisi di fiducia, dopo mesi in cui hanno sofferto e si sono dimostrate altruiste ora le persone tendono a mettere al primo posto i propri bisogni e desideri. Le aziende possono soddisfare “gli irrequieti e ribelli” attraverso poitiche di marketing più precise, mirate e personalizzate, dove possono dar voce alle esigenze dei consumatori e fare pressione sui giganti social affinché si assumano la responsabilità della disinformazione. La diffusa sfiducia nei contenuti online significa che le aziende hanno l’opportunità e l’obbligo di garantire che la loro comunicazione sia vera. I consumatori vogliono i fatti e si aspettano che i marchi agiscano.
7. Safety obsessed (la priorità alla sicurezza e all’igiene)
Vi è una forte richiesta di servizi contactless, di standard igienico-sanitari eccezionalidi, prodotti che migliorano l’igiene e l’immunità. La Safety Obsessed è il nuovo concetto del benessere. Le aziende dovrebbero implementare misure di sicurezza e proposte innovative che mirano a rassicurare i consumatori, comunicandone i vantaggi. Gradualmente i desiderata dei consumatori si evolveranno dalle esigenze di igiene al tema della salute a 360 gradi, per arrivare a considerare un’immagine di marca sicura e affidabile un valore intangibile e imprescindibile nelle scelte di consumo in qualsiasi settore merceologico.
8. Shaken and Stirred (Stressati dalle avversità)
Alla ricerca di una vita più soddisfacente di una migliore resilienza mentale le persone hanno imparato a scoprire e rivalutare le vere priorità. Lo scorso anno la depressione e la salute mentale hanno avuto un impatto moderato o grave sulla vita quotidiana del 73% dei consumatori. Le aziende devono fornire prodotti e servizi che supportino la resilienza per il benessere mentale e aiutino i consumatori Shaken and Stirred a superare le circostanze avverse per riguadagnare fiducia in loro stessi. Minacce esistenziali come la disoccupazione e la crisi economica spingeranno i consumatori a cercare prodotti e servizi che li aiutino a resistere a crisi future ed ad eventi che potrebbero cambiare la loro vita. I prodotti e le esperienze che offrono un miglioramento personale, consentono di sviluppare le proprie competenze, supportano la resilienza anche finanziaria guadagneranno terreno anche se la pandemia retrocede. Le aziende dovrebbero comunicare in che modo i loro prodotti possono rispondere a queste esigenze nell’ambito di uno stile di vita in cui i consumatori dedicano più tempo a se stessi.
9. Thougful Thirfters (una mentalità cauta e frugale)
C’è cautela nella gestione del budget di spesa, si ricercano prodotti e servizi a valore aggiunto con un ottimo rapporto qualità prezzo. Per questo le aziende dovrebbero orientarsi verso prodotti convenienti senza però mai sacrificare la qualità: i contenuti Premium dovrebbero essere evidenziati con forza attraverso uno Storytelling empatico che abbia un forte legame con valori quali la salute il benessere, la cura del se, lo stare bene, la felicità… I valori premium su cui puntare dovrebbero fare leva sulla personalizzazione, sul servizio, sul legame con il territorio.
10. Workplaces in new spaces (Ricreare l’ambiente ufficio da remoto)
Le persone sono alla ricerca di un nuovo equilibrio fra lavoro e vita privata: lo smart working ha ridefinito il concetto tradizionale di ambiente ufficio, come spazio per la connessione e la collaborazione anche da remoto. Le parole “fuori sede” hanno assunto un nuovo significato nel 2020, il nuovo concetto di luogo di lavoro ha avuto effetto anche sullo stile di vita dei consumatori dalle scelte di abbigliamento e di routine di bellezza alle spese in tecnologia alle abitudini alimentari (i pasti del ristorante a casa); i consumatori sono alla ricerca di nuove modalità per definire l’inizio e la fine della giornata lavorativa cercando di gestire al meglio il loro tempo senza lasciarsi sopraffare. Le aziende, da parte loro, devono supportare l’equilibrio fra vita professionale e vita privata, produttività ed esigenze di socializzazione e di benessere mentale. Comprendere i vantaggi e le sfide che il lavoro da remoto comporta implica per i manager la necessità di portare il meglio dell’ufficio in casa, di creare occasioni anche digitali di coinvolgimento per rinsaldare il senso di appartenenza. Per quanto riguarda, poi, le attività commerciali, che puntavano il loro corebusiness sulle persone che frequentavano gli uffici dovranno rivedere il loro modello strategico ricercando soluzioni alternative come le consegne e l’e-commerce; si aprono invece nuove opportunità per attività situate al di fuori di queste zone urbane.