Crollano i consumi (1.831 euro pro capite nel 2020) e aumentano i  (+82 mld nel 2020) a causa dell’incertezza e della perdita di reddito, cresce però la fiducia nel prossimo futuro anche  pessimisti continuano a prevalere sugli ottimisti. Sono, in sintesi, i principali risultati del rapporto Confcommercio-Censis sull’impatto della pandemia su fiducia, prospettive e consumi e delle famiglie italiane, frutto di un sondaggio condotto su mille famiglie nella seconda metà di aprile.
Lo casa e la sua dimensione cooconing è il nido verso cui si guarda con attenzione. Anche nel 2021 gli italiani infatti preferiscono spendere per aumentare il comfort domestico: al primo posto c’e’ infatti l’acquisto di prodotti tecnologici (32,9%), seguono elettrodomestici e mobili per la casa (31%) e la ristrutturazione dell’abitazione (28,2%)
“In generale sembra esserci una riscoperta dell’abitazione come luogo che produce benessere e, complici anche i diversi incentivi alle ristrutturazioni e alle manutenzioni straordinarie, un po’ tutta la casa potrebbe essere interessata da una crescita della spesa per consumi” sottolineano Confcommercio e Censis .