Lo studio di Report Life at Home di IKEA 2020, svolto in 37 paesi coinvolgendo oltre 38.000 persone e con un focus sull’Italia, descrive com’è cambiato il significato del vivere la casa in un periodo storico senza precedenti.
Per la prima volta il Report Life at Home di IKEA è stato condotto in tre momenti dell’anno per fotografare al meglio il rapporto delle persone con la propria casa: una prima fase realizzata durante il lock down, un secondo approfondimento nella fase successiva e infine uno sguardo al futuro.
Non c’è dubbio che il focolare domestico torna ad essere il centro delle nostre vite. La più grande ricerca internazionale realizzata da IKEA sulla vita in casa, arrivata alla sua settima edizione, infatti rivela come la casa, nell’anno segnato dalla pandemia, sia considerata un santuario in cui riscoprire il valore del tempo, dello spazio e della natura.
Nell’indagine del 2018, 1 italiano su 4 dichiarava di trovare il “senso di casa” fuori dalle quattro mura domestiche, oggi, nel rispondere ai bisogni delle persone, le nostre abitazioni hanno riconquistato una piena centralità. Ma vale per tutto il mondo la spiegazione che essendo stati costretti a passare proprio in casa molto tempo, spesso lontano dagli amici e dai nostri affetti, abbiamo dovuto rimettere in discussione routine ormai consolidate e ridisegnando i confini tra famiglia, lavoro e vita sociale.
Catapultati dal 2020 in uno scenario di vita che si presentava improvvisamente “ostile”, le nostre case sono diventate un rifugio sicuro a cui abbiamo chiesto supporto per rispondere ai nostri bisogni attribuendo un valore maggiore alle mura domestiche. Per l’83% degli italiani la casa ha rappresentato infatti un vero e proprio “santuario”, un luogo dove sentirsi sicuri e protetti.
Apprezzando il nuovo ruolo della casa, abbiamo iniziato a rivalutare anche il rapporto con le persone con cui la condividiamo e con gli oggetti e gli spazi che la compongono. Per gli italiani è stato ugualmente importante avere più tempo per stare con la propria famiglia (44%) ma anche ritagliarsi tempo per se stessi (44%), come a sottolineare l’esigenza di trovare la propria individualità anche all’interno di spazi condivisi: tra una lettura per il 36% degli intervistati, il cucinare per il 45% e lo stare a tavola con la famiglia per il 36%.
Tempo e spazio sono diventati più fluidi e gli ambienti hanno assunto nuove forme e significati adattandosi alle diverse esigenze del quotidiano ricreando all’interno della casa anche quegli ambienti ed esperienze che eravamo soliti vivere fuori dalle quattro mura. È in particolare l’attività di lavoro che ha assunto una nuova rilevanza nella nostra vita in casa, portandoci a riconsiderare gli spazi anche in un’ottica di smartworking in stanze prima non concepite per questo scopo.
Elemento non meno importante è il bisogno di contatto con la natura che in questo periodo è diventata una esigenza ancora più rilevante per il nostro benessere portando la popolazione a ridefinire le priorità per cui una casa è una buona casa: circa 1 italiano su 2 prenderebbe in considerazione di scegliere la propria casa anche lontano dal suo luogo di lavoro, a favore di un ambiente domestico migliore con, ad esempio più spazio, un giardino o un luogo all’aperto.
“Il Life at Home Report è per noi l’occasione di guardare da vicino come le persone vivono la loro vita in casa, come cambia nel tempo il concetto di abitare in tutto il mondo ed è per noi fondamentale perché ci permette di essere sempre più vicini ai bisogni reali delle persone e di trovare ogni giorno nuove soluzioni per stare al passo con i cambiamenti che attraversano la nostra società” dichiara Asunta Enrile Country Retail Manager & CSO di IKEA Italia “Questa conoscenza è ancora più importante oggi, mentre ci troviamo ad affrontare una situazione senza precedenti e che ha un impatto su ciascuno di noi, come individui, familiari, colleghi. Ma siamo ora più preparati di prima, abbiamo maturato esperienza per proseguire l’obiettivo di sempre, creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone, rendendo ancora più accessibili e alla portata di tutti prodotti e soluzioni che contribuiscano ad affrontare questa nuova fluida realtà”.
Tre modelli per una nuova era per la vita in casa
Dopo l’analisi degli eventi di questo difficile anno, il Report Life at Home 2020 di IKEA analizza anche il loro impatto futuro: l’esperienza del lockdown ci ha profondamente cambiati come individui, ribaltando priorità e stili di vita. La casa dovrà tener conto di questa trasformazione e cambiare insieme a noi, per accompagnare le persone in una nuova e fluida quotidianità.
Con la ricaduta odierna in una situazione di limitazioni simile alla precedente, stiamo riscoprendo un approccio più realistico e pragmatico alla realtà, che ci porta a interpretare la nostra casa come una complice e un’alleata, un luogo dove esprimere noi stessi al meglio, soddisfare i bisogni anche emozionali e dare spazio ad interessi e passioni.
Multipurpose home – È un concetto che rivoluziona completamente uno spazio progettato da sempre intorno a specifiche funzioni: una stanza per dormire, una stanza per mangiare, e così via. La casa del futuro dovrà prevedere invece spazi multifunzionali e fluidi per rispondere alle esigenze dei loro abitanti e ad una nuova routine quotidiana.
Healthy home – Rappresenta la casa del futuro che non si limiterà̀ a soddisfare bisogni materiali, ma dovrà̀ anche essere in grado di supportare il nostro benessere fisico e mentale. Il rapporto tra l’esterno e l’interno sarà sempre più diretto e integrato agli spazi dell’interior dando priorità all’impatto benefico della luce e della natura sul nostro equilibrio psicofisico. Le case del futuro diventeranno dunque più verdi, con grandi finestre, giardini comuni, balconi e terrazzi.
Local home – Vista come luogo di connessione con gli altri, la casa dovrà essere pensata come fonte di supporto alle esigenze quotidiane delle persone, in particolare di quelle più vulnerabili, garantendo un accesso più semplice ed immediato alla rete di servizi. Questo dilaterà il senso di casa anche agli immediati dintorni della nostra abitazione e alla comunità a noi più prossima.