A pochi giorni dal debutto di Homi Outdoor Home&dehors abbiamo incontrato Simona Greco, direttore Manifestazioni di Fiera Milano per comprende qual è la sua visione di manifestazione fieristica
Le manifestazioni non devono essere solo un luogo di scambio commerciale, ma sempre di più una occasione per aprire la mente. Una opportunità per stimolare gli operatori dei vari settori ad evolvere verso nuove direzioni. La contaminazione di idee, il contatto diretto delle aziende dello steso comparto o di settori limitrofi , la presenza di varie figure professionali di uno stessa filiera creano sicuramente le condizioni per fare business al meglio, ma anche per guardare oltre, scoprire nuove tendenze, individuare nuovi percorsi di ricerca.
Come questi concetti si concretizzano in Homi Outdoor Home&Dehors?
Anche per Homi Outdoor Home&Decor pensiamo che sarà questo il valore aggiunto della manifestazione: declinare nuovi lifestyle e interpretazioni della domesticità. Ecco allora che il raccontare il nuovo trend della casa liquida e multiambiente, che sta cambiando l’estetica e la funzionalità degli oggetti protagonisti dell’abitare e dei complementi d’arredo, diventa la sfida di questa manifestazione. Business, formazione e nuove idee saranno quindi al centro di questo nuovo format.
”Idee” e percorsi che Homi si propone di sviluppare. Come una fiera può dunque diventare una vera hub di sperimentazione per i mercati di riferimento?
Abbiamo ideato un format agile che consentirà a ogni visitatore di costruire un proprio percorso di visita per scoprire proposte originali, individuare tendenze, guardando con curiosità a un “mondo” che non si chiude tra le pareti di casa, ma crea un continuo dialogo tra “dentro” e “fuori”. Dal punto di vista degli espositori puntiamo a dare spazio e attenzione a tutte le varie proposte della decorazione e del complemento d’arredo, aprendo però anche a merceologie nuove e creando opportunità inedite di confronto sulle nuove tendenze. Siamo inoltre particolarmente attenti al tema della formazione, guardando sia agli architetti che ai retailer, per incentivare il mercato partendo sia da chi progetta, sia da chi promuove e vende.
