A M&O Salviati si racconta in una collezione

Maison e Objett ha segnato anche il ritorno sulle scene internazionali di Salviati.

Salviati  torna con un nuovo  team e soprattutto con una nuova collezione composta da rinnovate riedizioni tratte dal patrimonio artistico dell’azienda. Un primo passo di un percorso  che  prevede a breve  anche il rientro nel mondo dell’art de la table

Questa collezione rappresenta il brand veneziano di ieri e di oggi, e già presenta gli elementi distintivi di ciò che sarà domani. Ogni elemento presente nasce da un mirato lavoro di riedizione del disegno e dallo studio di nuovi, contemporanei accostamenti cromatici.

Uno sforzo corale dell’Azienda risultato di un’accurata ricerca nei propri archivi per individuare le tappe salienti della storia Salviati, tra tecniche originali, forme innovative e collaborazioni con progettisti di spicco.

Presentando questa collezione, ad oltre 150 anni dalla fondazione, la storica vetreria veneziana ha fatto la scelta di valorizzare la propria storia, esempio di eccellenza nel plasmare la materia vetrosa.

Questo è il primo passo di un nuovo, suggestivo percorso verso importanti innovazioni nei processi produttivi e sperimentazioni sulla materia, tracciato da Salviati insieme al suo Comitato Artistico, un team di lavoro composto da professionisti di chiara esperienza nel settore del vetro e del design.

Salviati – Venezia 1859 

Salviati è una delle più prestigiose fornaci di vetro artistico del mondo. Fondata a Venezia dall’avvocato vicentino Antonio Salviati nel 1859, da oltre centocinquanta anni realizza progetti e prodotti di altissima qualità e raffinatezza.

L’intera produzione è caratterizzata da un rapporto sinergico tra progettazione e produzione: artisti e designer di livello internazionale lavorano a fianco delle maestranze Salviati, per realizzare prodotti unici e senza tempo. 

Oggi l’Azienda persegue con lucidità il proprio progetto di crescita, coniugando ricerca, innovazione tecnologica e produzione tradizionale. Il grandissimo rispetto di ciò che è stato fatto in passato, unito al desiderio di inventare nuove vie per plasmare la materia vetrosa.