Da più di mille anni la famiglia Bormioli, proprietaria del Gruppo Cerve, opera nel settore del vetro come dimostra la prima documentazione ufficiale che risale addirittura al 1364.
Con alle spalle questo millenario “savoir-faire”, Cerve, viene inaugurata nel 1953 a Parma e diviene in poco tempo tra i protagonisti dello sviluppo economico di quegli anni, integrandosi rapidamente col sistema produttivo del tessuto industriale.
«Negli anni ’50 – ricorda Giovanni Bormioli dal 1989 a capo dell’azienda – tra gli imprenditori italiani che presero spunti dall’industria americana vi furono mio nonno Rocco e mio padre Luigi che stipularono accordi con il colosso statunitense Wheaton. Importarono dal New Jersey macchine, forni e know-how nelle tecnologie per la decorazione del vetro e diedero vita a Cerve, inizialmente come divisione del Gruppo Bormioli per la decorazione».
Negli anni ’80 Cerve inizia a proporsi con successo sul mercato con decori propri e si struttura in due divisioni: una per le decorazioni conto terzi, l’altra per la decorazione e la commercializzazione di articoli in vetro per cucina e casa. Inizia in quegli anni una politica di forte espansione con nuovi stabilimenti (oggi tra Italia e Austria sono 6), linee
produttive tecnologicamente avanzate, investimenti in ricerca e sviluppo, un percorso in continua evoluzione che ha portato nel 2021 all’acquisizione del brand Vidivi (dopo che nel 2018 ne era già stato acquisito l’impianto produttivo),business unit dedicata all’arredo design oriented dl Vetrerie Riunite, portando il gruppo a configurarsi come un importante polo di riferimento anche per il settore home.
Un ruolo di primaria importanza che oggi Cerve è in grado di giocare grazie all’attenzione prestata al tema della sostenibilità ambientale. Il vetro utilizzato è al 100% riciclato, gli scarti del processo produttivo vengono macinati e utilizzati per abbassare la temperatura di fusione e risparmiare energia. Grazie alla costante ricerca, Cerve ha anche brevettato colori organici e tecniche ad alta sostenibilità, come OKT e OKJ che garantiscono alti
livelli di resistenza ai lavaggi e brillantezza dei prodotti.
La produzione viene effettuata con motori elettrici brushless a basso consumo, forni elettrici e impianti di satinatura a ciclo chiuso. Gli stabilimenti sono illuminati a led, alimentati da panelli fotovoltaici, raffreddati con il contributo di ampie finestrature. Anche
le architetture sono green, pensate per il benessere del pianeta e dei collaboratori.
Come nasce un oggetto Cerve
I numeri di Cerve
oltre 600 LAVORATORI SPECIALIZZATI CON
CORSI DI FORMAZIONE DI 4000 ORE
oltre 4.000.000
DI PEZZI AL GIORNO
6 stabilimenti FRA ITALIA E AUSTRIA PER UNA
SUPERFICIE TOTALE DI 100.000 mq
QUOTA FEMMINILE 80%
oltre 80 LE LINEE DI PRODUZIONE
2000 clienti
in più di 80 Paesi
