Bilanci e percorsi: Alberto Paccanelli

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Quale il trend che si delinea per i prossimi mesi per il mondo casa, quali le strategie da mettere in campo?

Ne abbiamo parlato ALBERTO PACCANELLI AD e Socio Martinelli Ginetto spa. Membro del consiglio di presidenza Sistema Moda Italia.

“Nel 2016 il mercato del  tessile casa ha riscontrato un andamento positivo nella prima parte dell’anno e un rallentamento nella seconda parte, motivato dalle incertezze legate allo scenario internazionale su cui pesava anche il clima legato alle elezioni Usa. Il 2017 ha avuto un inizio moderatamente positivo. Segnali di un certo ottimismo sono emersi dai primi appuntamenti fieristici e anche dagli Usa arrivano indicatori rassicuranti. Grazie al dollaro forte tornano ad interessarsi al made in Italy  buyer della distribuzione internazionale di livello medio e medio alto. Nutriamo, inoltre, grandi speranze di rivedere i compratori russi”.

Quali potrebbero essere eventuali fattori di criticità ?

“Le criticità sono strutturali, legate alla dimensione medie delle aziende che rende più difficile proporsi in una logica internazionale e ad un impoverimento della distribuzione tradizionale, il numero di punti vendita di biancheria si sta infatti inequivocabilmente riducendo”.

Quali invece le opportunità che si stanno aprendo?

“Sicuramente il posizionamento nel segmento lusso rimane difendibile e difeso anche se attualmente la dinamica economica non è favorevole per questo ambito. Le quote di mercato che possiamo recuperare si riferiscono sicuramente al target dei Millenians con cui è possibile dialogare utilizzando strumenti come l’e-commerce. Inoltre sempre di più è necessario passare da una logica di prodotto ad una logica di lifestyle ampliando le proprie proposte. Credo che il manifatturiero italiano possa recuperare quote di mercato: sia per l’attuale contingenze economica, sia perché è in grado di presentarsi con una offerta che realmente interpreta le attuali esigenze  di consumo. Anche da un punto di vista distributivo è possibile ampliare il target dei propri interlocutori rivolgendosi anche agli showroom di arredo, ai department store, ai negozi casa. Sicuramente la grande sfida è affrontare l’ulteriore complessità del mercato che richiede logiche di stile, di gestione, di servizio differenti.  Sotto questo aspetto credo, ad esempio, che il su misura possa essere un percorso adeguato”.

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ALBERTO PACCANELLI
Ceo and Shareholder of Martinelli Ginetto Spa
A member of the Presidencial Board of the Italian Fashion System
“In 2016, the home textile market saw a positive first year, and a slowdown in the second part of the year, due to the uncertainties in the international scene on which the Us elections weighed, too.
The year 2017 has had a moderately positive beginning. Signs of a certain optimism have emerged from the first fair events and even from the Usa there have been some reassuring indications. Thanks to the strong dollar, the Made in Italy is appealing to buyers of medium and medium-high level in the international distribution sector. Furthermore, we hold great hopes to see Russian buyers again.”

What could be any possible critical factors?

“The possible critical factors are structural, linked to the medium size of the companies. This makes it more difficult for them to become known internationally, and a loss of traditional distribution, the number of sales outlets for textile products is, in fact, unequivocally dwindling.”
What are the opportunities that are coming up?

“Surely, the opportunities in the luxury industry remain valid even if the economic situation is not favorable for this sector. The market shares that we can regain are surely those linked to the millennial target audience with whom it is possible to reach out and connect through tools such as e-commerce.
Furthermore, it is also always more necessary to switch from a product-based approach to a life-style approach, adding more to one’s offers. I believe that Italian manufacturing can regain market share: both for its current economic needs, and because of its ability to present offers that truly interpret the actual consumption needs.
Even from a distribution standpoint it is possible to widen the partner target audience by also pursuing relationships with furniture showrooms, department stores, and home stores.
Surely, the greatest challenge is facing a more complex market that demands different styles, approaches, and services. Under this light, I believe, for example, that “custom made” could be the appropriate way forward.”

 

 

 

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