Giovanardi diventa architettura alla Biennnale di Venezia

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Giovanardi
@delfino

Si chiama Tentmesh Dual Shade, colore Maldives, il tessuto Giovanardi altamente performante, che l’azienda, sempre in prima linea verso le iniziative di alto livello culturale, ha fornito per la realizzazione del progetto “La Casa Tappeto” ideato dallo Studio Ossidiana e presentato alla Biennale di Venezia col titolo “ Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri ”.

L’esposizione, presente al Padiglione Italia della 18ª Mostra Internazionale di Architettura 2023, dal 20 al 26 maggio, è curata da Fosbury Architecture e racconta  9 progetti di architetti under 40 in giro per l’Italia, che si sono particolarmente evidenziati per temi di sostenibilità e fragilità sociale.

Costruire ha sempre coinciso con il tentativo umano di addomesticare il mondo. La capanna per proteggersi dalla pioggia si realizzerebbe oggi con tonnellate di poliestere espanso. Siamo convinti che esistano modi gentili e di combinare il benessere termico/climatico a quello sociale e di accogliere una comunità prendendosene cura.” Dichiarano i curatori Fosbury Architecture.

La Casa Tappeto realizzata col tessuto Giovanardi, si ispira al progetto dello Studio Ossidiana che è intervenuto nella rigenerazione delle periferie di Librino a Catania, dove in collaborazione con la creativa Adelita Husni Bey e l’Associazione no profit TalitaKum Straludobus, è stata creata un’area giochi per bambini protetta da una scenografica tenda in tessuto altamente resistente. Il progetto prevederà diverse installazioni, grazie alle tende che possono assumere configurazioni diverse a seconda della struttura che le sostiene.

Tentmesh Dual Shade di Giovanardi è un tessuto in HDPE monofilamento bicolore, altamente performante. Si presta in modo ottimale al progetto sia da un punto di vista tecnico che estetico. Trattandosi di una rete ombreggiante, protegge dal sole e al contempo risulta particolarmente indicato in aree ventose come Librino. Ciò è possibile in quanto, essendo un tessuto filtrante, si lascia attraversare dal vento conferendo stabilità e durabilità all’installazione. Inoltre, dotato di un’elevata elasticità con caratteristiche meccaniche di resistenza allo strappo, risulta un tessuto versatile che si adatta alle molteplici configurazioni che può assumere La Casa Tappeto. Prestazioni e funzionalità incontrano il design grazie all’aspetto bicolor particolarmente apprezzato dai progettisti per la brillantezza che emana, soprattutto quando viene colpito dai raggi del sole.

Il Concept GiovanardiCasa Tappeto è un palazzo morbido da issare, distendere o piegare: 144 metri quadrati di tessuto distribuiti su quattro rotoli con cui comporre spazi temporanei per il quartiere, tante ambasciate nomadi di Librino.

GiovanardiDistesa, La Casa Tappeto diventa una tovaglia per picnic collettivi; piegata su sé stessa, una tenda per giocare o un cinema all’aperto; appesa ad un palazzo o dispiegata su un pendio, una grande bandiera. La Casa Tappeto è un po’ casa e un po’ campo; protegge dalla pioggia e dal sole, ci si può disegnare sopra o dormire dentro, la si può rammendare come una coperta e modificare come un abito. La Casa Tappeto si inserisce in un percorso di accompagnamento che ha lo scopo di collaudare e integrare il progetto nel contesto sociale tramite attività laboratoriali con le associazioni di quartiere.

L’allestimento prodotto per il Padiglione Italia presenta uno dei quattro lembi che compongono La Casa Tappeto e una versione illustrativa del ‘Grande Gioco di Librino’ creato da Adelita Husni Bey con l’associazione Talità Kum, che ha coinvolto i bambini che frequentano il centro per l’infanzia. Questa prima tappa del processo di accompagnamento viene riportata in scala ridotta, insieme alle descrizioni dei bambini che hanno ideato le caselle del gioco. A Librino il Grande Gioco è stato cucito, nella sua versione finale, ai lembi della Casa fungendo da gioco nella configurazione ‘tappeto’ e da arazzo nella versione ‘casa’. Seguiranno laboratori che valorizzano il progetto con scenografie e tableau vivant per raccontare il complesso rapporto tra le associazioni e il quartiere fornendo un contributo simbolico e funzionale a La Casa Tappeto.

 

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