Maison&Objet 2024: esposizioni, ispirazioni, emozioni

Un concentrato di tendenze, convegni e talenti nella nuova edizione di Maison&Objet, dal 18 al 22 gennaio 2024 a Parigi

Comprendere le dinamiche del mercato con un solo sguardo è l’obiettivo dei due spazi rinnovati “What’s New?” per il trentesimo anniversario di Maison&Objet. Progettati da esperti di tendenze emergenti, questi spazi presentano una selezione accurata di novità, provenienti dagli espositori, evidenziando le ultime soluzioni di merchandising e analizzando le tendenze degli interni del futuro.

What’s New? In Retail” presenta “Supersoft” da François Delclaux e BETC Design nel Padiglione 4. Questo nuovo concetto di spazio è dedicato per la prima volta alle soluzioni retail più efficaci, creato da François Delclaux, esperto in previsioni, con BETC Design, un’agenzia di consulenza strategica. Gli specialisti mostrano le migliori strategie per ottimizzare il punto vendita: dalle vetrine alle tavole espositive, dal percorso d’acquisto all’evidenziazione dei prodotti preferiti, dall’atmosfera generale all’equilibrio tra fisico e digitale. In questo concept store di nuova generazione, sono esposte le novità e i futuri best-seller selezionati dall’offerta degli espositori. L’area, chiamata “Supersoft”, riflette il tema dell’anno “TECH EDEN“, con un forte interesse per i materiali naturali e un design Biophilique che adotta forme organiche.

What’s New? In Decor” è curato da Elizabeth Leriche nel Padiglione 7. Questo spazio esplora i colori e i materiali che definiranno l’estetica degli interni di domani. Esperta in tendenze, scenografia e direzione artistica, Leriche seleziona stili e novità come guida per architetti d’interni, acquirenti e creatori. Ancora una volta, il tema “TECH EDEN” è predominante con la natura che gioca un ruolo centrale. Una natura sognata e primordiale si manifesta nelle sue forme più fantasiose. Dalle profondità della nostra immaginazione emergono i luoghi più belli della terra, esplorati da Leriche in tre temi: i deserti con i loro colori ocra, terra e sabbia; gli oceani con la fluidità delle alghe e la luminosità dei coralli; e infine il vegetale con bagni di clorofilla e la magia delle foreste primarie. La natura diventa parte integrante dei progetti di arredamento!

Mathieu Lehanneur, designer dell’anno 2024

Mathieu Lehanneur, noto per la sua abilità nell’unire arte, design, scienza e tecnologia, si è guadagnato il titolo di Designer dell’Anno 2024, un riconoscimento assegnato da Maison&Objet. La sua opera multidisciplinare e senza confini si distingue per l’originale fusione di questi ambiti, avendo creato anche un proprio marchio per esprimere liberamente il suo talento creativo. Questa ricerca dell’assoluto ora riceve un’importante consacrazione.

«Trent’anni fa, quando fu fondata Maison&Objet, iniziavo i miei studi di design. Non avevo ancora creato nulla, ma la fiera era un obiettivo, anzi… un Graal!» M. Lehanneur

Elephant armchair and high S.M.O.K.E ©Felipe Ribon – Espace d’exposition et siège de la marque MATHIEU LEHANNEUR ©Felipe Ribon

Fin dalla giovinezza, Lehanneur ha mostrato un’inclinazione per l’innovazione. Trent’anni dopo, la sua promessa si è concretizzata, superando ogni aspettativa. Nella sua carriera, ha disegnato tavoli di diverse forme – rotonde, quadrate, ovali – ma sempre sfuggendo alle convenzioni. La sua serie di mobili “Ocean Memories” evoca nelle loro superfici il movimento delle onde, quasi cristallizzate nel marmo. La sua lampada “S.M.O.K.E” cattura un nuvolo di fumo in una bolla di vetro dalle forme morbide e trasparenti, mentre il suo lampadario “Deep Time” evoca l’immagine di un fulmine.

Lehanneur non si limita a creare oggetti mitici, ma aspira a realizzare oggetti magici. In un mondo sovraccarico di oggetti, cerca di esplorare nuove potenzialità dei materiali esistenti, combinando realtà e magia. Per raggiungere questi risultati, collabora con scienziati, ingegneri e artigiani, regolando minuziosamente i dettagli dei suoi progetti. La sua passione per la ricerca emerge fin dai suoi studi all’ENSCI-Les Ateliers, dove si è focalizzato sul design dei medicinali, un progetto poi esposto al MOMA di New York. Ha anche collaborato con il professore David Edwards di Harvard per sviluppare Andrea, un dispositivo che purifica l’aria utilizzando piante, basato su osservazioni della NASA.

Renault Suite n4 ©Jason Yan Francis – Olympic torch ©Felipe Ribon

Oggi, Lehanneur riesce a bilanciare una console di marmo da una tonnellata su bolle di vetro, dimostrando come dalle idee fragili possano nascere progetti rivoluzionari. La chiave del suo successo risiede anche nella collaborazione con abili artigiani, come dimostra il sostegno di un artigiano del vetro. Il 2024 si prospetta un anno significativo per Lehanneur: ha inaugurato La Factory, il suo studio-laboratorio, ha disegnato la fiamma olimpica per i Giochi di Parigi, festeggerà i suoi 50 anni e riceverà la medaglia d’oro da Maison&Objet.

Inverted Gravity

“Ho sognato un mondo senza gravità, come uno stato fluttuante dove le nozioni di pesante e leggero non hanno più significato.” ML

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