Con Fran Groesbeck, managing director della Cookware Manufacturers Association abbiamo analizzato l’impatto che ha avuto la pandemia sull’universo del cookware.
Come sappiamo, durante il lockdown le persone hanno passato molto tempo in casa, impegnate nel telelavoro o nella didattica a distanza e hanno cercato dei modi per divertirsi e rilassarsi. Così gli articoli per la casa e in particolare quelli per la cucina e la tavola, hanno registrato un incremento delle vendite. I vecchi strumenti sono stati sostituiti dai nuovi con il fine di creare piatti gustosi e ben cucinati. Certo è che a causa dei vari ostacoli dovuti alla pandemia, nel 2020, i consumatori si sono procurati ciò che hanno potuto. Ma si prevede che nel corso di quest’anno, essi sostituiranno parte degli oggetti acquistati nel pieno della pandemia con articoli di qualità, durata e performance maggiori. E per il giusto prodotto, saranno anche disposti a pagare un prezzo maggiore. Se i produttori saranno in grado di soddisfare questi bisogni con il consumatore si creerà un vero rapporto di fidelizzazione, ma in caso contrario il cliente volterà completamente le spalle al brand. Per riassumere, vari sono i driver derivanti dalla pandemia che continueranno ad avere un impatto sull’acquisto di prodotti per la casa. Tra questi l’acquisto di nuovi strumenti di cottura che sostituiranno il vecchio pentolame, il rinnovamento della cucina o la sua riorganizzazione, la ricerca di una “cooking experience” personale, la creazione di uno spazio cottura creativo.
Quali sono i nuovi bisogni e le nuove aspettative del consumatore nei confronti del mondo del cookware?
La pandemia ha fatto sì che il consumatore abbia posto la qualità e la performance come caratteristiche decisive per l’acquisto dei diversi strumenti di cottura. Il prezzo ha ancora importanza ma non è un fattore decisivo. L’attenzione è posta sulla capacità degli oggetti di soddisfare al meglio bisogni e aspettative legati alla funzione. Tutti i prodotti devono esprimere valori, dal prezzo alla funzione. Ad essere richiesti, ad ogni livello, sul mercato sono quegli oggetti che assolvono ad una funzione specifica. E parliano non di oggetti di scarsa qualità ma di prodotti dal design moderno e realizzati da brand di lusso.
In che modo le aziende stanno soddisfacendo questi nuovi bisogni in termini di innovazione e ricerca?
Molti brand hanno risposto con prodotti innovativi, nuove offerte e prezzi fortemente competitivi in tutte le categorie. Dai set salva spazio a quelli di dimensioni più grandi, le aziende hanno migliorato i rivestimenti antiaderenti, offrendo servizi composti da pezzi diversi. Un’offerta resa molto più ampia e differenziata per venire incontro alle richieste del consumatore.
Ritiene che l’attenzione nei confronti della sostenibilità e di un modo di cucinare sano, siano trend destinati ad accompagnarci anche in futuro?
Sì, entrambi i trend sono destinati a durare. Stiamo assistendo ad un rinato interesse nei confronti di un cibo sano e a metodi di cottura attenti al nostro benessere. Sempre più spesso si parla di “benessere globale”e l’evoluzione dei prodotti da cucina e per la casa legati alla salute e al benessere rientrano in questo concetto. Il nostro benessere psichico è importante quanto quello fisico. I consumatori sono alla ricerca di prodotti che migliorino la loro vita e che riducano lo stress e l’ansia. Il piacere di mettersi ai fornelli cucinando nuovi piatti o quello di personalizzare il proprio ambiente cucina sono nuove espressioni del benessere. Passando alla sostenibilità, c’è un gruppo sempre più grande di consumatori che è interessato a conoscere l’intera filiera dei prodotti, dalla produzione ai componenti fino al packaging così come le pratiche gestionali delle aziende coinvolte nella produzione e nella spedizione dei prodotti. Per articoli attenti a questa tematica, sono disposti a pagare di più perchè considerano il prezzo maggiorato un investimento per il futuro.
Come risultato della pandemia ci sono tre elementi chiave che il consumatore ricerca: « . normalità », «connettività» e «sicurezza», elementi che devono essere trasmessi attraverso i prodotti, il merchandising e le modalità di acquisto. Un ritorno alla normalità è ciò che ognuno più di ogni altra cosa desidera tanto che oggi si parla molto di « new normal» ossia del desiderio del consumatore di tornare a vivere un’esistenza normale. Riguardo invece il tema della connettività: ogni persona vuole sentirsi « connessa» e per soddisfare questo bisogno, vista la necessità di mantenere la distanza sociale, da casa partecipa ad eventi virtuali e riunioni. Se oltre a ciò, un prodotto può favorire la connettività nelle loro vite, beh questa è una grande vittoria! I prodotti per la casa smart giocano un ruolo molto importante in questo ambito. Per finire, la sicurezza, una priorità che con la pulizia tutti hanno condiviso . Ciò significa assicurare ai consumatori quelle precauzioni che essi prendono non solo nei negozi, ma che ricercano anche in quei nuovi prodotti che comprano o ordinano attraverso le strutture gestite dai diversi brand.
Concludendo, la casa è divenuta oggi il centro delle nostre vite e questo rappresenta per le industrie che operano nel mondo della casa e degli articoli casalinghi una grande oppurtunità per migliorare la vita dei consumatori e per aumentare il proprio successo. #StrongerTogether