Sostenibilità. Per Guardini, responsabilità sociale a 360 gradi

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Guardini

Cosa vuol dire sostenibilità per Guardini?  Ne parliamo con Elena Guardini Amministratore delegato Guardini Spa.
In Guardini crediamo che il successo non sia fatto solo di risultati economici. Per questo ci impegniamo ad armonizzare gli aspetti sociali, economici ed ambientali della nostra attività. Il concetto di sostenibilità rientra nel più ampio concetto di Responsabilità Sociale d’impresa, che crediamo essere determinante per il successo a lungo termine della nostra azienda ed essere componente irrinunciabile di una gestione aziendale orientata ai valori. Il percorso di Guardini come azienda responsabile è iniziato già molti anni fa, con l’ottenimento della certificazione etica SA8000, che attesta un modo di fare impresa nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

“Crediamo che chi vuole essere protagonista del cambiamento, deve far entrare nella propria casa prodotti sostenibili ed è nostro dovere di produttori italiani cercare di orientare le scelte di acquisto in questa direzione”

Oggi continua con una politica fortemente orientata alla salvaguardia dell’ambiente, a partire da scelte volte alla sostenibilità, che si riassumono nella definizione di piani annuali di miglioramento, atti a ridurre i consumi di energia e incrementare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, a ridurre le emissioni in atmosfera, a ridurre il consumo di materiali – come carta e plastica – e di risorse naturali, oltre a monitorare il corretto flusso per lo smaltimento dei rifiuti. Investimenti continui e scelte quotidiane permettono la gestione sostenibile del nostro processo produttivo e di tutte le nostre attività.

Come declinate questo concetto?
Un esempio concreto di questo impegno è stata la realizzazione del nostro edificio direzionale, nel 2015, progettato secondo rigidi criteri di ecosostenibilità, per perseguire l’obiettivo di ridurre l’impronta ambientale delle nostre attività produttive. Ovviamente le nostre scelte di sostenibilità influenzano positivamente anche il prodotto, che deve essere il protagonista di questo progetto di cambiamento.
Ricerca, innovazione e tecnologia ci hanno permesso di sviluppare B-Nat, una linea di stampi da forno con un rivestimento antiaderente
completamente naturale. Infatti crediamo che chi vuole essere protagonista del cambiamento, deve far entrare nella propria casa prodotti sostenibili, utili e sani per sé e per l’ambiente, ed è nostro dovere di produttori italiani cercare di orientare le scelte di acquisto in questa direzione.

INNOVAZIONE NATURALE

GuardiniEsemplificativa della ricerca Guardini nell’ambito della sostenibilità di prodotto è la collezione B-Nat, con rivestimento in cera di carnauba, un materiale naturale che si ricava dalle foglie della palma Copernicia prunifera ed è frutto del naturale processo di cerificazione della pianta. La cerificazione è una modificazione che subisce la superficie della foglia per aumentare la propria impermeabilità durante la stagione delle pioggie. Questa cera, naturalmente prodotta dalla palma, viene raccolta durante la stagione secca, sottoforma di scaglie. Ampiamente utilizzata in svariati settori, conferisce agli stampi da forno B-Nat una naturale antiaderenza, grazie alla sua scivolosità.

Perché secondo voi oggi la sostenibilità è un valore imprescindibile? Può diventare un plus del Made in Italy?
Il nostro approccio sostenibile è strettamente correlato al Made in Italy. Noi sappiamo dove e cosa acquistiamo, e come produciamo: controlliamo tutta la nostra filiera produttiva. Solo così possiamo garantire una produzione sostenibile, che si preoccupi dell’ambiente e della salute delle persone. Perché crediamo nella manifattura italiana e nel suo futuro.

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