Il mondo del design passa anche attraverso la rete degli oltre 4.300 negozi del settore casa presenti in Lombardia. Una rete essenziale per connettere aziende e consumatori, oggi alla ricerca di nuove visioni di crescita
La casa raccontata attraverso gli oggetti che rappresentano l’evoluzione dell’abitare e i nuovi valori delle persone. Oggi i negozi del settore, che rappresentano un osservatorio strategico sul modo di abitare le case e sulle abitudini di consumo, sono alle prese con un cambiamento epocale. Servono nuove risposte a un mondo che sta cambiando rapidamente.
Per questo Milano Home, la manifestazione di Fiera Milano dedicata al mondo della casa, sta realizzando una serie di appuntamenti per tracciare le linee su cui costruire il futuro dei negozi di prossimità.
In particolare, si è svolto a Milano, proprio in fiera, un momento di confronto con alcuni negozianti della Lombardia.
Nella regione il mondo dei negozi del settore casa è rappresentato da oltre 4.300 punti vendita che impiegano 25.545 addetti e generano un fatturato di oltre 5 miliardi di euro (fonte Milano Home su dati Hoover). Il numero totale dei negozi del mondo casa in Lombardia (mobili, casa e regalo, tessuti, illuminazione, fiori e piante) è pari al 12% del totale negozi del mondo casa in Italia.
Si tratta di realtà che hanno il compito di portare la qualità e l’eccellenza della produzione nelle case dei consumatori, interpretando l’evoluzione dei valori, dei gusti e delle esigenze, e rappresentando sui territori di riferimento una vetrina capillare del design italiano e internazionale. I negozi, inoltre, garantiscono la tenuta del tessuto sociale nelle città e nei piccoli centri, valorizzano il territorio, possono attivare collaborazioni proficue tra più comparti (industria, artigianato, turismo, artigianato, ecc.).
Al centro del dibattito organizzato la Milano Home, la consapevolezza della necessità di fare rete, non soltanto tranegozi, ma tra tutti professionisti del mondo design e lifestyle per dare risposte concrete alle nuove esigenze di consumo. Una voce comune tra architetti, interior designer, produttori, artigiani, professionisti degli eventi, aziende, ecc. L’obiettivo è anche valorizzare al meglio le potenzialità di un territorio che vede nell’arredo e nel complemento d’arredo eccellenze a livello nazionale e internazionale. I negozi risultano, infatti, essere un megafono essenziale per presentare le innovazioni del design al grande pubblico, qualificandosi come vere e proprie “antenne” delle tendenze.
“I negozi sono le luci della strada” hanno affermato i titolari di Casalinghi Mambriani (Milano), ribadendone la centralità nel rendere anche le città più vivibili e sicure. Mambriani è un negozio storico, che con l’arrivo in azienda dei figli ha saputo adattarsi all’evoluzione del mercato, alle nuove tecnologie e ai nuovi format di comunicazione.
Il passaggio generazionale per l’evoluzione dei negozi resta una sfida importante e può rivelarsi un’opportunità anche per i giovani, sempre più interessati a instaurare relazioni autentiche ed empatiche all’interno dell’ambiente lavorativo, che favoriscano l’ascolto e la libertà di esprimersi. E il negozio può essere il palcoscenico ideale per queste esigenze.
Affascinati da tutto ciò che è innovazione, sono proprio i nativi digitali a poter dare una accelerata.
In un recente sondaggio di Milano Home, alla domanda “consiglieresti la tua attività alle nuove generazioni, il 38% dei negozi ha detto di sì. Le motivazioni principali: è un lavoro che dà spazio alla creatività; ogni giorno è diverso dal precedente e la clientela è sempre variegata; è un lavoro dinamico; devi sempre essere al passo con le nuove tendenze dei prodotti da vendere e con la tecnologia migliore per venderli; è un lavoro creativo e attivo: non si smette mai di imparare.
Per Tosi (Busto Arsizio) “anche se il nostro negozio potrebbe non passare di mano alle nuove generazioni, è sempre utile confrontarsi con le altre realtà presenti sul mercato e le tendenze. La nostra è un’attività che esige passione e che un giovane potrebbe affrontare trovando il giusto mix tra presenza fisica e digitale, sfruttando le sinergie e i vantaggi di entrambe le dimensioni.”
Secondo Rodeschini (Bergamo) “I giovani hanno più competenze digitali e social e vanno integrate con l’abilità di gestire lo store fisico per non perdere il contatto con il cliente”.
“Nel mondo casa – aggiunge a questo proposito – Zanoletti Home (Vigevano) ” bisogna puntare anche su momenti esperienziali in negozio per promuovere al meglio la relazione con i clienti e valorizzare i prodotti”.
Un punto controverso è segnato dal rapporto che i negozi instaurano con il digitale: se per alcuni canali social e e-commerce sono diventati scelta obbligata, per molti il rapporto quotidiano e personale con la propria clientela continua ad essere un insostituibile vantaggio competitivo. Per Meraviglia (Legnano), il contatto con il pubblico e la relazione a tu per tu con il cliente finale è imprescindibile: “Nutro grande passione per il mio lavoro, ieri come oggi. Abbiamo scelto consapevolmente di non affacciarci al digitale preferendo curare il rapporto con i clienti in modo personale, trasmettendo loro la stessa passione che mettiamo nella selezione delle nostre proposte.”
NEGOZI DEL MONDO CASA: IN ITALIA CI SONO 38.000 PUNTI VENDITA
Secondo le stime di Milano Home su fonte Hoover 2022, il mondo del commercio al dettaglio che tratta almeno uno dei prodotti per la decorazione della casa (arredo, complemento d’arredo, tavola, cucina, decorazione, tessile, fragranze, regalo, fiori e piante) tocca in Italia 38.000 punti vendita, 100.000 addetti e oltre 16,5 miliardi di fatturato.
Si tratta di un tessuto di negozi caratterizzati da conoscenza sui prodotti, da valorizzazione delle specificità territoriali, da fornitori di bellezza e ricchezza sul territorio, un servizio unico che caratterizza fortemente il nostro Paese.
Non solo, le recenti ricerche sul consumatore finale indicano chiaramente che i due principali canali di informazione per le persone che vogliono acquistare questi prodotti sono i social (38% con Instagram capofila) e subito dopo i negozi con il 20% (dati Promotica Spa 2024). Quindi i negozi non sono solo punti di vendita ma veri e propri informatori sul territorio dei brand che rappresentano, della qualità dei prodotti che trattano e della selezione che effettuano.
MILANO HOME: LA RISPOSTA AL DESIDERIO DI CRESCITA DEI RETAILER
La prossima edizione di Milano Home, in programma dal 23 al 26 gennaio a Fiera Milano, vedrà ancora una volta una proposta completa del mondo della casa: dalle fragranze al tableware, dalla decorazione fino al concept gift, la manifestazione si confermerà piattaforma in cui convergono novità e innovazione e dove si scoprono le eccellenze del settore, caratterizzate da design originale, ricerca, unicità, personalizzazione e naturalmente per sostenibilità.
Un progetto che premia ricerca e innovazione di prodotto, valorizzando le competenze e le storie delle aziende con in comune i valori fondanti della visione di Milano Home: originalità, autenticità, qualità e innovazione.
Il layout della mostra sarà suddiviso in aree tematiche che permetteranno agli operatori di scoprire in modo immediato tutte le novità di loro interesse. Non mancheranno focus specifici e aree evento, che hanno avuto molto successo durante la prima edizione. L’offerta espositiva sarà poi completata da momenti di informazione e formazione incentrati sui temi più interessanti per il settore.
Appuntamento a Milano Home – fieramilano (Rho) dal 23 al 26 gennaio 2025
milanohome.fieramilano.it