Nuovo Dpcm. I negozi delle zone rosse chiudono ma non si arrendono

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Zone rosse: Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige, Valle d’Aosta.
I negozi casa chiudono (ma attenzione restano aperti i punti vendita di biancheria 47.71.30,  ferramenta codice ateco 47.52 e elettrodomestici). Una doccia fredda sicuramente in un periodo per di più strettamente legato allo shopping natalizio.

Certo nessuno vuole mettere in dubbio il fatto che la tutela dell salute abbia la priorità. Ma in questo caso si vanno a colpire punti vendita che, comunque hanno sempre rispettato le regole e le misure di cautela.
Proprio in una momento in cui, fra l’altro, non si fa altro che ripetere che gli italiani stanno ritornando ad apprezzare la casa, a  cucinare…  si chiudono i punti vendita della casa.
Quindi?  Pentole, padelle, piatti. bicchieri, lenzuola, tovaglie.. non sono beni necessari?

Certo… resta l’e commerce

E molti negozi del settore si sono organizzati per intraprendere questa modalità di vendita ma la competizione con i grandi marketplace  risulta sicuramente impensabile.

Ma ancora una volta i nostri retailer mostrano resilienza. Un esempio?  Oggi (ultimo giorno di apertura) si lavora non stop o orario continuato sino alla chiusura.

E poi? Ecco i commenti di alcuni store situati nelle zone rosse

“Se ci permetteranno di riaprire entro dicembre ce la potremo fare, aprendo con orario continuato attivando vendite serali su appuntamento …  Altrimenti sarà veramente difficile. Una proposta. Perché non tassare i giganti delle vendite online per aiutare le piccole attività?”. Gisella e Paola Fontana_ Fontana Cuneo

“Che dire.
Ovviamente è stato un duro colpo. Oggi è un altro “ultimo giorno”.
Pazienza ed entusiasmo sono messi a dura prova, ma siamo qua.
Venerdì abbiamo rinnovato un’ala del negozio e siamo diventati Seletti official dealer.
Sabato e domenica abbiamo ridipinto il negozio.
Lunedì abbiamo fatto allestimenti e vetrine per il Natale.
Chiudere era l’ultima cosa che prevedevamo di fare. Fortunatamente siamo avanti con la digitalizzazione del negozio e sono operativi tutti i canali di vendita online.
Riallochiamo risorse e tempo in funzione del fatto che il digitale è al momento il canale trainante. Obiettivo è oggi restituire l’esperienza del negozio con gli strumenti che abbiamo a disposizione. La voglia di fare, di lavorare, di raccontare e condividere resta intatta e, sono sicura, ne verremo a capo anche stavolta. Concentrate su nuove idee: è un periodo di sfide continue … vinciamole ❤️”. Francesca Mori_Negozio Mori Brescia
Anche Art_Confcommercio commenta la decisione del lookdown nelle zone rosse per Casastileweb
“La priorità è certamente la salute delle persone. La nostra delusione e preoccupazione nasce dalla considerazione che questi provvedimento di chiusura generalizzata non servano realmente a combattere la diffusione del virus ma rappresentino l’ennesimo tentativo di “fare qualcosa”. I nostri negozi, così come i pubblici esercizi, hanno messo in atto tutte le necessarie misure di cautela: sanificazione dei locali, gel all’ingresso, distanziamento, e adesso si vedono chiudere le attività. Vediamo lo spettro della recessione per il Paese e della cessazione di molti punti di vendita che non possono resistere ad una nuova fase di sospensione dopo il faticoso tentativo di riprendersi dallo stop della primavera scorsa. Vogliamo sperare che questo sia l’ultimo, gravoso sforzo che ci viene richiesto e che dal mese di dicembre si possa svoltare pagina. Decine di migliaia di piccoli e medi imprenditori, con le loro famiglie, collaboratori e dipendenti chiedono di poter continuare a lavorare in sicurezza senza arrendersi alle insidie della pandemia ed alla aggressiva concorrenza delle piattaforme web”. Andrea Arnaldi _Segretario ART_ Arti della Tavola e del Regalo_Confcommercio
Non spegniamo le luci delle nostre città

 

DPCM_LE MISURE

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