A Natale la vetrina diventa palcoscenico

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Luisa Ferrara, specialista in tecniche e strategie di visual merchandising.
www.luisaferrara.com

Il Natale, la ”quinta stagione”, è per ogni attività commerciale il periodo più atteso dell’anno. Aumentano le occasioni di vendita e le opportunità di incrementare il rapporto di fidelizzazione con i propri clienti e di acquisirne di nuovi, facendo leva su una gratificante esperienza d’acquisto. Ogni spazio espositivo deve coinvolgere ed emozionare, ma è la vetrina ad assumere il ruolo principale: “spettacolarizzare” divenendo un palcoscenico dove scenografia e prodotti concorrono a suscitare interesse e soddisfazione. Il Natale è in grado di creare un’esperienza di acquisto gratificante che può estendere i suoi effetti lungo il resto dell’anno. Potete trovare immagini e descrizioni dei miei più significativi allestimenti natalizi a questo link www.luisaferrara.com/vetrine-di-natale

Al di là del tema scelto, l’importante è la capacità di suscitare emozioni. E il Natale, più di ogni altro periodo dell’anno, stimola la creatività dando vita a visual fiabeschi o che evocano momenti di condivisione. Questa a fianco è la vetrina di un importante negozio dove l’ambientazione è quella di un interno caldo e rassicurante, elegante e sofisticato. Protagonisti sono i prodotti in vendita, ma inseriti all’interno di un’ambientazione scenografica. L’eccezionale dimensione della vetrina mi ha consentito di svolgere tre temi complementari: tavola, quotidiano e complemento d’arredo.

A sinistra è svolto il tema della tavola con un’apparecchiatura elegante e raffinata. Due poltroncine antiche la delimitano. Ho suddiviso i complementi in gruppi, così da rendere meno statica la composizione. Il bianco dell’apparecchiatura è valorizzato dalle decorazioni importanti nei colori rosso e oro, gli stessi del tessile. Il centrotavola è composto da una foglia di camerops oro che fa da sfondo a una rosa rossa e a rami innevati. Anche a destra sono utilizzati gli stessi materiali decorativi per oggettistica e complementi d’arredo. Per sottolineare il pregio degli oggetti, il nastro di velluto rosso forma delle spirali al centro del gruppo e scende poi verso il basso.

Per la parte centrale della vetrina ho realizzato una struttura a forma di camino, a grandezza naturale e illuminata all’interno. Oltre a svolgere una funzione scenografica, risulta efficace anche come espositore emozionale per il complesso mondo del quotidiano. Pentole, barattoli e accessori per la preparazione e la cottura dei cibi si alternano a piccoli elettrodomestici. Un albero di Natale a fianco del camino decorato nei colori tradizionali propone, come idee regalo, prodotti e strumenti utilizzati in cucina e sulla tavola di tutti i giorni.

La vetrina non deve necessariamente essere “commerciale”: significa che i prodotti possono essere assenti. La sua funzione principale è stupire e convincere l’osservatore a entrare. Un esempio è il successo di questa vetrina intitolata “Natale al Polo Nord”. Nonostante un assortimento ricchissimo, si è scelto di interpretare il Natale con una scenografia originale a tema, di forte impatto visivo. Giochi di luce in forma di pioggia, stelle e cristalli di ghiaccoi luminosi creano l’atmosfera di una notte stellata, un mondo magico abitato da orsi, foche e pinguini.

 

La scenografia è costituita da una struttura modulare autoportante che chiude completamente la vetrina e da una pedana su cui “galleggiano” gli iceberg, tutto di un azzurro intenso leggermente glitterato, a contrasto con il bianco dei ghiacci. Sul fondale un pannello funge da porta per accedere alla vetrina e un’intercapedine cela i cavi elettrici che alimentano i giochi di luce. Per realizzare gli iceberg e i cristalli di ghiaccio ho scolpito quasi un metro cubo di polistirolo ad alta densità, rifinendolo poi con particolari resine che ne hanno rafforzato l’effetto geloo Alla base di due alberi innevati e addobbati, orsi, foche e pinguini animano la composizione. Sfere in polistirolo, cristalli di ghiaccio e neve artificiale rifiniscono il tutto.

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