Tra le varie opportunità che il mondo web può offrire a uno store c’è anche quella di consentire di creare un vero e proprio secondo negozio per le vendite online. Questa non può essere una decisione avventata, ma va programmata come l’apertura di un altro punto vendita.
Analizzare la concorrenza, reclutare il giusto staff per la gestione delle attività e dotarsi di una tecnologia adeguata a supportare le vendite online e offline del proprio negozio, non sono valutazioni di poco conto per una scelta che può aprire grandi opportunità , ma che genera nuovi costi e richiede specifiche competenze.
Prima di avviare un proprio sito dedicato alla vendita è certamente utile iniziare su grandi piattaforme come eBay o Amazon. In questo modo è possibile farsi un’idea su aspetti non trascurabili come spedizioni, logistica, assistenza clienti o resi, ma anche sull’appetibilità dei vari prodotti online, degli sforzi economici da dedicare a tale tipologia di vendita, nonché del tempo necessario per realizzarla.
Sbarcare su un marketplace è un trampolino di lancio per raggiungere nuovi mercati e nuovi clienti sfruttando la presenza internazionale e la capacità di generare traffico dei grandi operatori del settore. Una volta partiti e raggiunte percentuali interessanti di fatturato online si può valutare se affiancare a questi canali (che, a fronte di una fee intorno al 15% sul venduto offrono una visibilità planetaria) anche un proprio sito di e-commerce.
Sviluppare una presenza online non è poi così diverso dal farlo offline. Il digitale non ha sostituito il negozio fisico, ma ha creato nuove opportunità che vanno sfruttate. Internet è una rivoluzione inarrestabile e restarne fuori non è più un’opzione per nessun tipo di attività commerciale, soprattutto per un piccolo negozio che potrebbe raggiungere più clienti, costruire relazioni durature e aumentare le vendite grazie agli strumenti del web.