#riapertura. Iniziamo a preparare le vetrine

0
364
vetrina

 

#riapertura  con quale vetrina?  Sicuramente  con un visual che parli di serenità    luce,  colore, del desiderio di ricominciare..  Come raccontare queste emozioni in vetrina? Ecco alcuni suggerimenti.

vetrinaI NOSTRI VISUAL

Chi sono Maurizio Rallo e Giuseppe Vitale

«La mia è una lunga storia -si presenta Maurizio Rallo- animata da una forte passione che, sin da bambino e per tutti questi 30 anni di pratica sul campo, mi ha portato a rompere schemi, ad accettare rischi e sfide, a lavorare sodo, ma anche ad avere grandi soddisfazioni. Mia mamma era una sarta, va da sè che muovermi tra manichini sartoriali, spilli, tessuti e accessori da cucito sia sempre stato per me una cosa molto naturale e consueta. All’età di 20 anni lasciai la Sicilia per trasferirmi a Torino, città dove immaginavo che avrei potuto coltivare la mia passione, realizzando i miei sogni e conseguendo gli obiettivi che mi ero prefissato. Così è stato. Ma il mio percorso è in continua evoluzione. Da una decina d’anni, infatti, collaboro con un architetto, Giuseppe Vitale. La sinergia delle rispettive attitudini e competenze ha reso possibile l’apertura a nuovi scenari lavorativi, anche al di fuori dello spazio vetrina in sè e per sè. Si può dire che oggi il nostro lavoro va a toccare a 360 gradi tutti gli aspetti che portano alla vendita di un prodotto. L’allestimento ideale, preconfezionato e standardizzato, non esiste, questo è chiaro. Dietro ad ogni opera, installazione c’è sempre un attento studio, fatto su misura in base alla valutazione della realtà locale, del contesto e della categoria merceologica del negozio. L’esposizione perfetta si realizza ogni giorno e in ogni negozio in maniera differente, sempre consapevoli peró che non appena realizzata essa è già superata».

LA VETRINA DELLA FANTASIA

Contemporaneità e tradizione sono i temi ispiratori di questi allestimenti. Il bianco degli abiti, il colore della tradizione e delle stoviglie di un tempo, la sobrietà degli arredi in legno naturale dialogano con l’opulenza dell’oro che reinterpreta con ironia alcuni complementi e con la preziosità del pannello in stile japonisme utilizzato come fondo. Quotidiano e straordinario si incontrano in una luce soffusa e in un delicato gioco di colori che si intrecciano rincorrendosi. Da notare l’elegante cartellino cha indica come tutti i pezzi proposti siano in vendita, un’informazione da non tralasciare mai.

LA VETRINA JUNGLE

vetrinaLa vetrina Jungle è una vetrina modaiola, che interpreta un trend attuale. Utilizza una struttura espositiva basica per valorizzare l’allestimento; la composizione a piramide trova il suo punto focale nel vaso riempito naturalmente con fiori freschi che richiamano le tonalità dei pezzi esposti. Intorno un mix di proposte che vogliono suggerire una sorta d’acquisto d’impulso di proposte che possono reintepretare l’apparecchiatura. I candelieri colorati rileggono in chiave contemporanea la candela in casa, mentre sullo scaffale più basso sono stati posizionati alcuni pezzi in ceramica anche in questo caso in colori accesi. Da notare l’utilizzo della serialità.

 

vetrinaLA VETRINA MONOCOLORE

Un suggerimento interessante è la creazione di un allestimento impostato su di un’unica tonalità. Il bianco è protagonista di una vetrina decisamente non convenzionale. Il  colore (ripreso anche nei fiori) acquista ulteriore luminosità grazie ai dettagli preziosi in argento e bronzo e alle trasparenze.

 

L’esperto risponde – LA LUCE

Come progettare l’impianto illuminotecnico?

La luce in vetrina è fondamentale deve essere quindi abbondante e il più possibile naturale (dai 3000 ai 4000 k) per non generare gravi alterazioni ai colori degli articoli. Altrettanto importante è la disposizione delle fonti luminose, per rendere l’illuminazione completa e omogenea quanto a distribuzione ed intensità. L’impianto dovrà prevedere fonti luminose collocate di fronte all’esposizione (sopra nel celino o laterale), il corpo illuminante deve essere a filo vetro con i proiettori direzionali verso l’interno. La scelta di un proiettore su binario direzionale è sicuramente la soluzione migliore in quanto più flessibile. I proiettori andranno sempre reimpostati e direzionati da allestimento in allestimento per intercettare i vari punti focali. Per concludere, una vetrina deve sempre essere la zona più luminosa del negozio risaltando così immediatamente. È perciò sempre consigliabile l’installazione di un punto presa in vetrina il più nascosto possibile».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here