Nell’ambito del tema scelto per le attività del 2011, “La
microfinanza in Italia oggi”, lo scorso 19
ottobre la Fondazione Europea Guido Venosta ha consegnato una serie
di riconoscimenti a quelle personalità – anche giuridiche – che nel corso
dell’anno hanno realizzato un significativo passaggio di valori tra i mondi del profit e del nonprofit; secondo appunto
lo spirito di Guido Venosta, manager
internazionale di Pirelli che, fondando l’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha
saputo declinare la sua esperienza professionale nel settore teoricamente
antitetico della solidarietà sociale.
L’Associazione
DComeDesign, fondata da professioniste del design del calibro di Anty Pansera, Luisa Bocchietto, Patrizia
Scarzella e Loredana Sarfi, non
a caso è stata premiata con la Targa del Progetto per “Milano vs the World
for Social Design”: splendido esempio, appunto, di come si possa mutuare l’approccio
pragmatico dall’imprenditoria a fini di lucro, per utilizzarlo invece nell’ambito
delle attività sociali.
Obiettivo del progetto è favorire la collaborazione
tra professioniste del design e donne artigiane operanti in contesti produttivi
svantaggiati, mettendo in campo esperienze e competenze diverse al fine di
promuovere una crescita economica, professionale e culturale tutta al
femminile. Nel Sud Est Asiatico e in Africa, infatti, sussiste una tradizione
artigianale – tenuta in vita dalle donne – di manufatti pregiati, che vengono
però distribuiti sui mercati occidentali con un basso valore aggiunto; da qui,
l’idea di connettere simili attività con le designer italiane.
Le attività di “Milano
vs the World for Social Design” sono state quindi avviate in Thailandia, in
parternariato con la Fondazione Internazionale Buon Pastore, al fine
di aiutare la produzione locale a
diventare sostenibile, migliorando il design dei prodotti e la loro
comunicazione, di conseguenza la loro competitività.
Con la collaborazione
di Luisa Bocchietto, Paola Carallo, Anna Deplano, Valentina Downey, Julia
Dozsa, Mikky Eger, Daniela Maurer e Ines Paolucci è stata progettata una collezione di prodotti, chiamata Dignity Design, che sarà realizzata insieme
alle donne artigiane all’opera nei centri di Bangkok, Chiang Rai e Nong Khai e
verrà presentata al pubblico all’inizio
del 2012.
Insieme ad AIAP, è stato tra l’altro promosso il concorso a inviti riservato alle graphic
designer AIAP under 35 per il progetto del logo Dignity Design, che
porta ora la firma di Federica Lasi – mimico
design, premiata lo scorso 8 settembre presso il Macef di Milano.
DComeDesign
Anty Pansera, Luisa
Bocchietto, Loredana Sarti, Patrizia Scarzella sono le fondatrici dell’Associazione
DComeDesign, per la promozione della creatività femminile. A titolo professionale
diverso – progettiste, giornaliste, critiche o manager – tutte e quattro hanno
un’ampia e documentata esperienza nel campo del design; patrimonio di
conoscenze che hanno deciso di mettere a frutto associandosi, dopo la comune
partecipazione alla mostra del 2008 “DComeDesign, la mano, la mente, il cuore”
nella quale già si passava in rassegna il contributo delle donne al design dai
primi del Novecento ai giorni nostri. A tal proposito, l’Associazione sta
mettendo a punto una serie di attività e avviando alcune mostre, che mettono
sempre al centro dell’attenzione la creatività delle donne.
Due i filoni di lavoro
in corso: il design per il sociale e il design storico. Sul primo fronte, sono
stati avviati il progetto a cura di Patrizia Scarzella “Milano vs The World for
Social Design”, partner la Fondazione Good Shepherd ONLUS, e il progetto “Design
for Food and Nutrition” a cura di Valentina Downey. Per il tema della storia
del design visto “dalla parte delle donne”, si sta sviluppando il
progetto “Donne in bottega, l’artigianato artistico nelle Regioni Italiane” a
cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico.
L’Associazione
DComeDesign ha inoltre dato il suo patrocinio al progetto-mostra “Forbice,
Carta, Pietra” a cura di Rossana Muolo, Anty Pansera e Patrizia Scarzella, che
si svilupperà in Puglia nell’arco dei prossimi due anni.
