Inaugurata lo scorso 30 aprile al Castello Sforzesco di
Milano, la mostra Dal cucchiaio al
cucchiaio, organizzata da ADI Lombardia, è rimasta aperta fino al 13 maggio,
offrendo un’ulteriore esperienza formativa all’interno di Expo days, il mondo
a tavola, iniziativa che il Comune di
Milano in collaborazione con Expo 2015 Spa vuole rendere appuntamento fisso, a
cadenza annuale, fino all’apertura dell’Expo 2015.
Si è trattato di un’antologia di prodotti appartenenti alla collezione
del Compasso d’Oro ADI e ADI Index, volta a mostrare l’evoluzione degli
oggetti per il consumo del cibo dal 2004 a oggi.
L’inaugurazione ha offerto
l’occasione per lanciare due notizie, che si propongono di consacrare il ruolo di Milano come capitale del design italiano.
La prima – in un certo senso più scontata – è la conferma che, a dispetto dalle
polemiche, Expo si farà; l’altra, invece, ha costituito un’anteprima assoluta:
la volontà di dare alla città un secondo polo (oltre alla Triennale) dedicato
al mondo della progettazione.
Questo centro sarà proprio il Castello Sforzesco, entro il
quale andrà a crearsi un link culturale con la collezione permanente di arti applicate. La struttura ospiterà sia mostre temporanee che archivi permanenti (si parla già di un antologica
dedicata a Enzo Mari).
Nello stesso tempo,
si starebbe lavorando alla creazione di una seda permanente dell’ADI.
Legato alla mostra, lo scorso 3 maggio si è tenuto anche il
convegno Cibo da Strada, sulle nuove modalità di vivere il tema del cibo in-e-outdoor.