Sogni d’oro o incubi dolorosi?

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Ma cos’è un sistema letto?

Ci siamo lungamente soffermati sul materasso perché è la componente cruciale per il nostro benessere notturno, tuttavia proprio questo benessere è il frutto del giusto equilibrio di ogni componente del fatidico sistema letto: cioè rete, materasso, guanciale. Ciascuna di queste parti deve essere adeguata e coerente alle altre pena la perdita della qualità del riposo. Nessun materasso darà il meglio di sé se lo si appoggia su una rete inadatta a quel modello poiché il materasso deve reagire al più piccolo cambiamento di pressione (questo viene chiamato microadattamento) mentre la rete deve compensare le pressioni più forti esercitate da fianchi e spalle (macroadattamento). Tuttavia è l’equilibrio tra i due elementi a dare i risultati migliori. Il tipo a molle vuole una base uniforme: l’ideale sono doghe di legno larghe, ma non troppo distanziate (massimo 6 cm), o piano in legno con fori di aerazione; perfetto il sommier a molle, che potenzia elasticità e sostegno. Il lattice deve traspirare per smaltire umidità, quindi rete sempre a doghe di legno, ma larghe meno di 7 cm, anche dotate di movimento. No a reti di metallo (superate): si incurvano e si ritiene conducano le onde elettromagnetiche.

Altrettanto importante è l’armonizzazione tra materasso e guanciale. È bene sapere che nessun guanciale è quello giusto per una persona che dorme di fianco se il materasso non cede correttamente nella zona delle spalle. Il cuscino serve a sostenere il collo durante il sonno: se svolge male tale compito siamo costretti a una posizione innaturale per la muscolatura con conseguenti dolori cervicali. Chi dorme di fianco dovrebbe usare un cuscino medio-alto per mantenere l’allineamento testa-collo-colonna vertebrale. Chi dorme a pancia in giù dovrà invece usare un cuscino piuttosto basso. Il cuscino in piuma è naturale e traspirante ma offre poco sostegno; quello in fibra di poliestere è traspirante e lavabile ma poco ergonomico mentre quello in schiuma visco-elastica si adatta perfettamente alla forma della testa e garantisce un sostegno uniforme ma può essere poco confortevole per chi soffre il caldo. Ognuno di questi ha quindi por e contro e, ancora una volta, qualsiasi consiglio si scontra con la necessità di una prova personale. L’unico aspetto da non dimenticare assolutamente è che il guanciale è a contatto diretto con la testa e quindi è una sorta di ricettacolo di germi e acari, per questo va arieggiato il più frequentemente possibile e la sua manutenzione deve essere puntuale (quindi è ovvio che va scelto un guanciale sfoderabile) tenendo presente che la sua vita media non può superare la metà di quella di un materasso. Al massimo ogni cinque anni va cambiato.

Ringraziamo la Manifattura Falomo srl di Morsano al Tagliamento (PN) dalla cui “Guida alla scelta di un materasso di qualità” abbiamo tratto molto materiale per la realizzazione di questo servizio. Sul sito dell’azienda – www.manifatturafalomo.it – è presente un blog in continuo aggiornamento (Il Sano Dormire) e libera consultazione sul quale il pubblico può trovare molte notizie e curiosità sul benessere del riposo.

 

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