Una lunga linea di qualità

2 - Plaid disegnato da Alberto BaggiCinquant’anni e non li dimostra. Cinelli Piume e Piumini vanta un’esperienza notevole nel complesso mercato dell’imbottitura naturale. Nei suoi primi 50 anni ha dovuto affrontare problematiche di ogni genere, prima fra tutte l’approccio a un pubblico nazionale che, fino a qualche anno fa, non aveva nessuna conoscenza della piuma come parte essenziale di un sistema confortevole, pratico ed efficace per il riposo. Eppure oggi è marchio solido e conosciuto. Una celebrazione di compleanno che non è traguardo ma semplice tappa evolutiva, come ci spiega Riccardo Leporini, direttore commerciale dell’impresa. Si può facilmente immaginare che nel 1964, anno di fondazione della Cinelli Piume e Piumini, solo l’eletta schiera di chi viaggiava – per lavoro o per disponibilità – verso i lidi del nord Europa, conoscesse la piuma come componente essenziale del sistema letto. Per il resto degli italiani la coperta era un elemento insostituibile, era “per la vita”, come recitava un famoso slogan pubblicitario dell’epoca. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, il prodotto in piuma (almeno quello d’abbigliamento) è diventato comune e davvero di massa e il piumino da imbottitura non è più un oggetto un po’ misterioso e straniero. Ecco, di questa evoluzione e maggior conoscenza diffusa (naturalmente spinta per la maggior parte del mondo dal capo spalla) certamente Cinelli se ne può aggiudicare una parte di merito, perché l’azienda toscana può fregiarsi di non aver mai, nei suoi cinquant’anni di storia, smesso di promuovere il prodotto di qualità, spingendo nei limiti del suo possibile sempre l’acceleratore su una comunicazione/educazione orientata a spiegare al consumatore cosa volesse dire dormire tra le soffici volute di un imbottito in piuma. Non è stato un percorso semplice: le disponibilità di un’impresa che opera nell’arredamento, necessariamente collegate a fatturati che non possono neanche essere paragonati a quelli dell’abbigliamento, hanno obbligato Silvano Cinelli a compiere passi sempre attenti e ragionati eppure, senza mollare mai il colpo anche nei momenti più difficili, l’azienda è cresciuta, si è sviluppata e, soprattutto, la notorietà del marchio nel segmento della biancheria ha raggiunto un livello notevole, rendendo il brand un riferimento di qualità e garanzia. Unica barriera possibile contro un mercato dove il prodotto d’importazione e di infima qualità ha sempre una visibilità potente grazie, soprattutto, alle politiche miopi della grande distribuzione.

Riccardo Leporini
Riccardo Leporini

Oggi, mentre festeggia un importante compleanno, la fotografia dell’impresa di Borgo a Buggiano descrive una solidità invidiabile: un quarto della produzione è orientata al mondo della copertura o imbottitura letto, il restante è suddiviso tra area contract (sempre mondo del letto nel comparto alberghiero), abbigliamento (materiali vergini d’imbottitura e tessuti a tenuta piuma per terzisti), arredamento (materiali per imbottitura dei divani) e produzione di capi spalla conto terzi. Con queste caratteristiche si giunge dunque a festeggiare l’anniversario dei cinquant’anni di attività, soglia che però è solo un primo passaggio intermedio di una corsa a crescere che proprio negli ultimi anni sta dando particolari soddisfazioni. Sarà Riccardo Leporini, Direttore Commerciale di Cinelli Piume e Piumini, a raccontarci le iniziative programmate per i festeggiamenti e i programmi per il futuro prossimo venturo dell’azienda toscana.

 

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